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CALCIOLugano e Bellinzona sugli scudi, Chiasso eroico a Vaduz

16.07.12 - 11:51
L'esordio in Challenge League porta bene ai bianconeri sul cui gioco si vede già la firma di Davide Morandi. Bellinzona dominatore a Bienne e Chiasso protagonista col pareggio nel Liechtenstein
Ti-Press
Lugano e Bellinzona sugli scudi, Chiasso eroico a Vaduz
L'esordio in Challenge League porta bene ai bianconeri sul cui gioco si vede già la firma di Davide Morandi. Bellinzona dominatore a Bienne e Chiasso protagonista col pareggio nel Liechtenstein
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Il campionato di Challenge League ha subito sorriso a Bellinzona e Lugano, usciti vittoriosi a Neuchâtel contro il Bienne rispettivamente a Cornaredo contro il Wil. I granata hanno dominato contro i seeländers, subendo solo nel finale il gol dell’1-2, mentre i bianconeri hanno evidenziato una padronanza nella manovra meritando il rotondo successo contro un Wil che in passato è sempre stato per loro un avversario roccioso. Grande impresa del Chiasso che, pur senza una riserva di movimento (a parte il portiere Noseda) ha strappato un preziosissimo pareggio al Vaduz, compagine tra le favorite per la promozione.

QUI LUGANO – Davide Morandi: “Importante era iniziare bene, complimenti ai miei giocatori che hanno interpretato perfettamente una partita che si annunciava difficile. Ho predicato tanta palla a terra e i risultati si sono visti, cercheremo di portare avanti questo tipo di gioco, anche se ovviamente ogni partita ha la sua storia e di conseguenza ci adegueremo a delle alternative se sarà necessario. Anche dal profilo mentale posso ritenermi soddisfatto, del resto l’errore commesso nei minuti di recupero del primo tempo e che ha permesso il provvisorio pareggio del Wil non è grave perché comunque stavamo cercando di costruire il gioco. Importante era reagire e ciò è avvenuto nella ripresa. Festeggiamo la vittoria ma restiamo con i piedi ben saldi per terra, la stagione è lunga. Ora arriva il derby col Bellinzona, la nostra squadra sarà completata da altri elementi di qualità, scenderemo in campo ovviamente per vincere”.

QUI BELLINZONA – Raimondo Ponte: “Sono davvero contento non solo per la vittoria ma per l’atteggiamento dei giocatori evidenziato per tutti i 90 minuti. Abbiamo controllato la situazione segnando due reti, il mio rammarico è che ne potevamo realizzare di più, in questo senso dovremo lavorare maggiormente per riuscire a finalizzare meglio certe occasioni. Tuttavia siamo all’inizio della stagione e quindi c’è ancora del lavoro da fare per plasmare meglio la squadra. Sono arrivati i tre punti e questo era l’obiettivo principale. Il gol del Bienne è arrivato nel finale, c’era qualche timore perché mancavano ancora tre minuti alla fine, nel calcio non si sa mai. Comunque siamo usciti vincenti, ora pensiamo al derby con il Lugano, una partita che sicuramente sarà divertente.

QUI CHIASSO – Livio Bordoli: “Quella compiuta a Vaduz è un’autentica impresa, viste le condizioni attuali della squadra. Nessuno francamente avrebbe pensato che saremmo usciti con un risultato utile da questo ostico campo. Praticamente avevamo  in panchina avevamo un solo uomo in grado di scendere in campo ed era il portiere Noseda, Adeshina e Croci-Torti non erano ancora pronti. Malgrado questo la mia squadra ha giocato in modo stoico contro un avversario che, non dimentichiamolo, è annunciato tra i seri candidati per la promozione in Super League. È andata bene, anche se negli ultimi venti minuti abbiamo sofferto molto, non potendo appunto effettuare dei cambi. Non potevamo pretendere tanto, alla fine è arrivato il punto e questo è un grande risultato che ci dà fiducia per il prossimo impegno con il Bienne”.

QUI LOCARNO – Stefano Maccoppi: “Anche se siamo all’inizio del campionato, quindi con tutte le attenuanti del caso, di sicuro sono deluso non tanto del risultato quanto per l’atteggiamento proposto dai ragazzi. Durante tutta la settimana ho messo in guardia la squadra sulle difficoltà della partita, purtroppo in allenamento i giocatori non hanno recepito certi miei messaggi, hanno faticato a curare certi dettagli e quindi hanno perso i necessari equilibri nelle fasi decisive. Nella prima parte della partita eravamo andati in modo discreto, poi abbiamo subìto il primo gol su una punizione che non dovevamo provocare. Nei primi 15 minuti della ripresa abbiamo deciso di aspettare ancora l’avversario, poi con Sadiku abbiamo sperato di rimontare. Purtroppo ciò non è accaduto perché è mancata una certa concentrazione e gli avversari ne hanno approfittato. Spero che questo match serva da lezione”. 

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