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Il presidente del Lugano, neo proprietario, ha voluto spiegare cosa apporteranno i cambiamenti avvenuti nella giornata di venerdì seno alla società bianconera
LUGANO - È stata una giornata ricca di colpi di scena quella di venerdì in casa Lugano. Prima le dimissioni di Luido Bernasconi dal ruolo di vicepresidente dei bianconeri, poi l’abbandono di Preziosi dal ruolo di Patron e il conseguente annidamento di Angelo Renzetti nel ruolo di azionista di maggioranza della società, della quale è anche presidente. “Tutto verrà messo nero su bianco mercoledì”, ha esordito un felice Renzetti.
Presidente Renzetti, ci può spiegare questa sua presa di posizione?
“Devo dire che sono contento e soddisfatto, ho trovato l’accordo per salire con le mie quote dal 20 al 60% e ora mercoledì formalizzerò il tutto. D’ora in poi avrò tutto il tempo di organizzarmi e trovare i miei partner e collaboratori. Diciamo che sarò padrone del mio destino”.
E il restante 40%?
”Su quello non ci saranno sconvolgimenti. Il restante 40% resta nelle mani di coloro che lo possedevano già. Mercoledì tutto sarà ufficiale e giovedì ci sarà una conferenza stampa”.
Con l’ormai ex Patron Preziosi, come vi siete lasciati?
“Con Preziosi i rapporti sono rimasti sicuramente ottimi, questa decisione ha soddisfatto le necessità di entrambi. Lui è un imprenditore, quindi sa benissimo quali sono stati i pro per lui e per me di questa mossa”.
Ora finalmente il Lugano potrà iniziare seriamente il proprio mercato. Con quali ambizioni?
“Le ambizioni del club non cambiano, il budget resta ridotto ma almeno possiamo essere più operativi, avendo fatto un certo ordine all’interno della società”.
Si punterà alla promozione?
“No, di sicuro non allestiremo una squadra per la promozione, è impensabile col budget che abbiamo a disposizione e poi siamo partiti in ritardo sul mercato. Punteremo sui giovani, sulla loro fame e sulla loro voglia di mettersi in mostra”.
Nel frattempo è giunta l’ufficialità arrivo a titolo temporaneo del difensore Marco Kehl, classe 1992, dal Grasshoper. Altri nomi caldi sono quelli di Paulo Menezes del Grasshopper e Gezim Shalaj - ex Lucerna - del Kriens.
