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EURO 2012Euro 2012, un viaggio tra gol spettacolari e giocate sopraffine

02.07.12 - 09:47
Nel corso delle tre settimane dell'Europeo appena concluso abbiamo assistito a diverse partite bellissime, illuminate dalla classe e dalle giocate dei campioni del calcio continentale
Keystone
Euro 2012, un viaggio tra gol spettacolari e giocate sopraffine
Nel corso delle tre settimane dell'Europeo appena concluso abbiamo assistito a diverse partite bellissime, illuminate dalla classe e dalle giocate dei campioni del calcio continentale
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KIEV (Ucraina) - Euro 2012 è terminato e con lui anche le palpitazioni, le tensioni e le emozioni dei tifosi delle varie nazionali che, nel corso delle tre settimane del torneo, hanno seguito le partite della propria squadra del cuore e di tutte le altre formazioni, con la speranza di vedere il proprio capitano sollevare al cielo di Kiev la coppa di Campione d’Europa.

Oggi, nel day after, non restano che la gioia dei vincenti e le lacrime e i rammarichi di chi in terra di Polonia e Ucraina ha lasciato le speranze, ha visto i propri sogni di gloria spezzarsi sotto le giocate e i gol degli avversari. I gol appunto, sono stati loro i veri protagonisti di questo Europeo.

Alcune segnature verranno ricordate per il loro peso specifico – basti solo pensare a quelle che domenica sera hanno regalato la coppa alla Spagna nella finale contro l’Italia –, altre resteranno impresse nella memoria di tutti per la loro spettacolarità. I gol prima di tutto perché, senza quelli, tutta la spettacolarità del gioco più bello del mondo andrebbe persa e la sua attrattività andrebbe a scemare.

Tra tutte le reti di quest’edizione di Polonia-Ucraina 2012, la più bella, forse, è stata quella realizzata da Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, che milita nel Milan, nell’ultima partita del Girone D, con la sua nazionale ormai fuori dai giochi che contavano, si è inventato una sforbiciata al volo degna della miglior mossa di taekwondo: una rete spettacolare, da guardare e d’ammirare, da cui imparare cosa significhi la coordinazione al momento del tiro. Ibra, se solo fosse un po’ più costante e presente nei momenti decisivi, sarebbe uno dei giocatori più forti al mondo, determinante non solo nel campionato italiano, ma anche e soprattutto a livello europeo, dove purtroppo spesso e volentieri latita.

Un altro giocatore che, in questo Europeo è balzato agli occhi degli esperti, è stato senza dubbio l’italiano Mario Balotelli. Super Mario, nonostante la sua giovane età, è da tutti considerato il nuovo fenomeno del calcio italiano, essendo dotato di tecnica sopraffina e di forza fisica esplosiva. Una prova delle sue doti? Come non ricordare la rovesciata nella partita contro l’Irlanda o il super gol contro la Germania? Un tracciante dal limite dell’aria, dopo una sgroppata di 30 metri con palla al piede, che si è andato a incastonare nell’incrocio della porta difesa dall’incolpevole Neuer. Assolutamente perfetto.

Non da meno è stato il bellissimo sinistro a giro del polacco Jakub Blaszczykowski. Nella seconda partita del Girone A della sua nazionale, il laterale offensivo, ha regalato ai suoi il pareggio che ha tenute vive le speranze di qualificazione con un’azione da grande giocatore: controllo in corsa d’esterno sinistro e, con lo stesso piede, ha scagliato un tiro che è andato a morire nell’angolo alto della porta russa.

Per concludere, non si può non ricordare con piacere la doppietta del “Re dell’Est”: all’anagrafe Andriy Schevchenko. Nella prima partita del Girone D, con la sua Ucraina, il capitano della squadra ospitante ha realizzato una splendida doppietta di testa. Due gol da vero attaccante d’aria, due reti che hanno emozionato un’intera nazione e, perché no, tutta Europa: l’ex bomber del Milan e della Dynamo Kiev dopo questa competizione iridata potrebbe dare l’addio al calcio e, siamo sicuri, trovare un campione del suo livello, sia fuori che dentro al campo, non sarà di certo facile.

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