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Federer: "Adoro Wimbledon, lì ho sconfitto Sampras" Il basilese, pronto a tornare in campo dopo la vacanza, ha nel mirino l'ennesimo appuntamento sull'erba londinese, quest'anno anche "giardino olimpico"
BASILEA – Le battaglie di Montecarlo le ha vissute solo da spettatore. Viste in tv. Eppure non aver presenziato al torneo monegasco, non pare averlo rattristato troppo. Anzi, ora più riposato e tranquillo, sembra pronto a regalarsi mesi di assoluto protagonismo. Lui è ovviamente Roger Federer, semplicemente il miglior tennista di sempre. "Per me è stata una decisione giusta fermarmi dopo Miami – ha ammesso il basilese nell’intervista rilasciata a tennis world - nonostante non abbia disputato match sono infatti riuscito a mantenere viva la motivazione anche durante gli allenamenti. E poi nell’ultimo periodo ho giocato abbastanza: avevo bisogno di una pausa. Nel caso in cui avessimo raggiunto i quarti di Davis avrei rinunciato anche a Indian Wells e Miami".
Il programma dei prossimi mesi è intensissimo e vedrà il numero uno elvetico impegnato in alcuni fra i suoi tornei preferiti. "Wimbledon resta l'evento in assoluto più significativo per me. Lì hanno trionfato i miei idoli: Sampras, Becker ed Edberg. Ho vinto il torneo junior e ho sconfitto Sampras. E proprio a Londra a distanza di pochissimo tempo si disputerà la finale olimpica, per la nostra generazione è qualcosa di emozionante. Ma credo che anche il Roland Garros e lo Us Open siano importanti - ha continuato il basilese - il tennis è uno sport privilegiato: in altri sport gli atleti spesso devono attendere mesi o anni per cercare di vincere il titolo. Da noi invece tutto avviene velocemente e, dopo una sconfitta, hai quasi immediatamente modo di rifarti”.
Tra poco scatterà il Mutua Open di Madrid e si giocherà sulla terra blu...“La scelta del blu va contro la tradizione sono contrario. E so che è contrario anche Nadal. Capisco anche gli organizzatori che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo per attirare l'attenzione e questo è quello che ha fatto Ion Tiriac - ha concluso Federer - Una cosa è certa: la terra dovrà essere perfetta altrimenti sarà un disastro. Con Rafael ci siamo trovati in disaccordo su altre questioni ma su questo la pensiamo allo stesso modo”.
