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CALCIOChoc a Genova: giocatori in ostaggio degli ultras

22.04.12 - 17:04
Genoa-Siena è stata sospesa per quasi un'ora, bloccata dalle intemperanze dei tifosi rossoblù, che se la sono presa con i giocatori e con il presidente Enrico Preziosi
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Choc a Genova: giocatori in ostaggio degli ultras
Genoa-Siena è stata sospesa per quasi un'ora, bloccata dalle intemperanze dei tifosi rossoblù, che se la sono presa con i giocatori e con il presidente Enrico Preziosi
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GENOVA – Sotto di quattro reti, in casa, in uno spareggio salvezza, il Genoa ha perso la faccia oltre che, probabilmente, la possibilità di conservare la Serie A. La squadra rossoblù, fin qui protagonista di un campionato deludente, è infatti stata duramente contestata dai propri tifosi quando era 0-4 contro il Siena.

La protesta, violenta, ha costretto l’arbitro, a sospendere la contesa. Sono seguiti minuti, lunghissimi, di grande tensione. A nulla è valso neppure l’intervento di Enrico Preziosi, presidente del grifone (e patron del Lugano): i sostenitori – se così si possono chiamare – hanno continuato a lanciare oggetti e fumogeni in campo. I giocatori si sarebbero dovuti togliere la maglietta, in quanto indegni di indossarla. Questa era la richiesta della frangia più estrema dei tifosi.

Tutto è rientrato solo dopo cinquanta minuti, dopo l’incontro del capitano rossoblù Marco Rossi con i rappresentanti degli ultras, e dopo il rifiuto, tra le lacrime, di Sculli e Mesto di spogliarsi della divisa che vestono da anni.

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