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L'Ambrì è salvo e libero dagli incubi Gara-5 è stata tribolata nella prima metà, poi il gol di Hofmann ha liberato gli animi e nel terzo tempo non c'è più stata partita. Giusto far festa, ma un anno così non sarebbe da ripetere
AMBRÌ – Un annata terribile, conclusa con la salvezza e un grande sospiro di sollievo. Cosa riserverà il futuro è difficile da dire, certo è che i biancoblù vorrebbero qualcosa di meno tribolato. Non che l’Ambrì sia stato costruito per vincere il campionato, ma vederlo alla mercè del Langenthal per quasi tutta la prima mezzora di gara-5 è stato semplicemente incredibile, pur nell’abitudine al brutto. D’accordo, la tensione era tutta sulle spalle dei ragazzi di casa, spinti ma anche pressati dal grande pubblico, mentre gli ospiti giocavano di nuovo con quella leggerezza d’animo che li ha fatti apparire meglio di quello che sono per ben cinque partite. Il gol di Hofmann, furbo, estemporaneo e giunto nel momento più caotico, ha sbloccato la gara e soprattutto permesso all’Ambrì di liberare di un po’ di peso. La rete di Pedretti in entrata di terzo tempo ha messo il Langenthal sulle ginocchia e Pestoni l’ha steso con uno dei suoi giochetti. In quel momento, partita, serie, campionato, tribolazioni e tutto quanto è finito di colpo. Poi solo festa, che seppur minore sempre festa è stata.
La partita è stata una delle solite di questo Ambrì in crisi di nervi e di gioco. Nel primo tempo, per dire, la manovra di uscita dal terzo era sfasata e lenta e dalle parti di Eichmann non si è vista un’azione congeniata, ma solo spunti a caso. Il gioco semplice del Langenthal è continuato anche nel secondo tempo e bisogna dire che Bäumle è stato molto attento prima e dopo il gol di Hoffmann, rintuzzando i due assi ospiti, Kelly e Tschannen. Constantine ha perfino chiamato un timeout, anche se forse in quel momento le cose stavano andando benino. Poi i gol hanno cambiato tutto e la Valascia ha potuto osannare tutti come poche volte è successo in questa disgraziata stagione. La prossima sarà meglio? Mah, quante cose dovranno cambiare, e non solo alla voce partenze e arrivi. Tra le partenze, Bäumle, al quale la curva ha tributato un saluto travolgente per ringraziarlo dei sette anni in biancoblù. Lui, in cambio, ha offerto un bello shutout. Si chiude col fiatone, ma si chiude.
SPAREGGIO PROMOZIONE/RELEGAZIONE (best of 7)
AMBRÌ PIOTTA – LANGENTHAL 3-0 (0-0, 1-0, 2-0) 4-1 nella serie
Reti: 27’21” Hoffmann (Pestoni, Lakhmatov) 1-0; 41’30” Pedretti (Raffainer, Lakhmatov) 2-0; 48’38” Pestoni 3-0.
Ambrì: Bäumle; Kutlak, Trunz; Lakhmatov, Walker, Pestoni; Kobach, Noreau; Raffainer, Hofmann, Pedretti; Bonnet, Casserini; E. Bianchi, Schlagenhauf, Grassi; Müller, Schulthess; Demuth, M. Bianchi, Duca.
Penalità: Ambrì 4x2’; Langenthal 1x2'.
Note: Valascia, 5’578 spettatori. Arbitri: Reiber, Rochette; Fluri, Müller. Ambrì senza Botta, Westrum, Murovic, Kariya, Croce, Incir (infortunati), Stücki, Schäfer, Kohn, Sidler, Guerra, Perrault, Loichat, e Landry (soprannumero).
