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TICINOSport e Motivazione

08.02.12 - 08:00
La mente opportunamente allenata può aiutarvi a vincere in qualsiasi sport, prima di tutto però ci vuole la giusta motivazione!!!
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Sport e Motivazione
La mente opportunamente allenata può aiutarvi a vincere in qualsiasi sport, prima di tutto però ci vuole la giusta motivazione!!!

In questi giorni ho avuto il piacere di frequentare e parlare con diversi allenatori sportivi in differenti ambiti: calcio, basket, pallavolo, hockey e persino equitazione.

 
Fra di loro "serpeggiava" un comune denominatore: "non sono abbastanza motivati nel..."
 
Ecco che allora vorrei affrontare l'argomento motivazione abbinato allo sport
in generale, le motivazioni più frequenti che spingono gli atleti all'attività agonistica sono le seguenti:
    • l'aspetto socializzante della pratica sportiva e quindi la necessità di far parte di un gruppo
    • la ricerca del benessere fisico e cura del proprio aspetto
    • bisogno di muoversi...di stare in attività
    • una "attrazione" verso l'agonismo e quindi il "desiderio" di competere
    • la frequentazione di un ambiente diverso da quello scolastico e familiare
    • la ricerca e la voglia di divertimento e spirito di avventura
    • la realizzazione del proprio io attraverso il successo sportivo
    • le pressioni familiari (i genitori "ambiscono" al successo del figlio in ambito sportivo)
    • lo stare con gli amici e desiderio di "emergere" nella società
Ora, un atleta di successo creativo ed interessato al gioco, non gareggia per dimostrare a sè stesso che è qualcuno che sente di "dover essere".
 
Egli gareggia per rendersi più consapevole di chi è veramente, di quali sono i suoi intenti, comprendendosi ed accettandosi per quello che sono i suoi limiti e "godendo" delle sue potenzialità.
 
Nello sport, come nella vita, è la fiducia in sè stessi la vera chiave della motivazione!
 
Se io ho fiducia in me stesso e in quello che posso fare, non solo sono molto motivato, ma automaticamente accresco le mie probabilità di avere successo.
 
Finchè l'atleta cercherà solo nell'ambiente esterno di soddisfare i suoi bisogni di sicurezza, stima, approvazione, non riuscirà mai a "prendersi" la vittoria, poichè il suo senso di identità personale rimarrà dipendente da fattori esterni di cui avrà costantemente bisogno.
 
Il passaggio decisivo, la trasformazione da gioco a sport, avviene quando l'atleta inizia a scoprire queste qualità dentro di sé, "trovando" nel suo io il proprio valore invece di cercarlo altrove.
 
Solo a quel punto comincia ad acquisire la sicurezza in sè e ad essere in grado di comprendere il proprio valore di giocatore valido anche quando commette degli errori. (inevitabili nella pratica sportiva)
 
Per cui, riassumendo, sono l'accettazione ed il riconoscimento delle proprie qualità le chiavi del successo! e lo sport diventa un veicolo attraverso il quale l'atleta ha la possibilità di esprimere sè stesso.
 
Questo è il primo passo...perchè come disse un giorno Beppe Signori: "Per essere un campione bisogna avere testa. Serve sicuramente allenamento, serve spirito di sacrificio, ma questo vale poco senza saper come gestire emozionalmente i momenti decisivi"
 
ma questa...è un altra storia...
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