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CALCIOLa Super League riparte tra molti dubbi e poche certezze

03.02.12 - 07:01
Con l'anticipo di sabato tra Lucerna e Zurigo riprende un campionato che durante la pausa invernale ha visto da una parte la scomparsa dello Xamax e dall'altra la pesante squalifica di 36 punti patita dal Sion
Keystone
La Super League riparte tra molti dubbi e poche certezze
Con l'anticipo di sabato tra Lucerna e Zurigo riprende un campionato che durante la pausa invernale ha visto da una parte la scomparsa dello Xamax e dall'altra la pesante squalifica di 36 punti patita dal Sion
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BASILEA - La Super League riprende sabato con l’anticipo tra Lucerna e Zurigo. È un campionato, quello che riparte dopo la turbolentissima pausa invernale, molto inedito. Due squadre hanno infatti visto i loro destini cambiare in un batter di ciglio. Se da un lato il Sion può ancora sorridere, dall’altra il Neuchâtel Xamax ha visto il suo destino sciogliersi come neve al sole. I rossoneri si stavano comportando bene in campionato, tanto che dopo la prima parte di stagione il team neocastellano si trovava al quarto posto in graduatoria in zona Europa. Ma si sa nel calcio ci sono molti fattori che contano e i neocastellani hanno pagato una gestione finanziaria e amministrativa catastrofica e quasi menefreghista da parte di Chagaev che forse a cuore aveva altri interessi e non certo quelli del club della Maladière.

Nelle parti alte del campionato c’è un Basilea che vanta sette punti di vantaggio sull’inseguitore Lucerna. Non sarà facile la rimonta per i lucernesi che però possono godere di un piccolo vantaggio: la squadra renana è impegnata negli ottavi di finale di Champions League e questo potrebbe togliere al team di Vogel un po’ di attenzione e di lucidità dal campionato. I renani sono riusciti nella difficile missione di trattanere Shaqiri, nonostante mezza Europa fosse sulle sue tracce. Il Lucerna sulla carta non sembra attrezzato per mettere in seria difficoltà i basilesi, nonostante la ottima prima parte di stagione, perdipiù che i biancoblù nel mercato invernale hanno perso due pedine importanti, su tutte Hakan Yakin in direzione di Bellinzona e Cristian Ianu passato al Sion.

Lo YB, attualmente al terzo posto e alquanto deludente in autunno, deve puntare a mantenere la terza posizione, quella che dà l’accesso all’Europa. Christian Gross non ha ancora dato una vera e propria impronta ai bernesi e, dal girone di ritorno, a Berna ci si attende un notevole salto di qualità. I gialloneri hanno lasciato troppi punti per strada perdendo così terreno utile per lottare per la conquista del titolo. La sorpresa del campionato si chiama senza dubbio Servette che è riuscito a mettere molto fieno in cascina e può così affrontare la seconda parte senza pressioni. Per una neopromossa non è mai facile calarsi in un nuovo campionato dove la velocità di crociera è senza dubbio maggiore rispetto alla nostra Challange League. Ma non tutto è oro quel che luccica, la squadra ginevrina ha infatti qualche problema di natura economica, anche se il club in queste ultime ore ha voluto tranquillizzare tutti dicendo che molto presto tutto si sistemerà.

Che dire invece dello Zurigo? Deludente. È questa l’unica parola che può descrivere il girone d’andata della squadra zurighese. L’organico è stato plasmato per lottare per il titolo, ma i tigurini nella prima parte di stagione si sono trovati spesso a guardare dal basso la classifica. Si prospetta un girone di ritorno ancora più difficile per la squadra di Urs Fischer; sono infatti partiti nella pausa invernale Margairaz (Sion), Admir Mehmedi (Dynamo Kiev), Riccardo Rodriguez (Wolfsburg), lo svedese Djuric e Alphonse. Per Thun e GC  si prospetta una seconda parte di stagione tranquilla. I bernesi dovranno far fronte all’assenza di Mauro Lustrinelli che ha deciso qualche giorno fa di mettere fine alla sua carriera agonistica per andare a dar manforte a Challandes sulla panchina. 

E il Sion? Al club vallesano restano 16 partite da disputare per un totale di 48 punti a disposizione. La squadra accusa un ritardo dal Losanna penultimo di 16 punti. L’impresa è di quelle difficili, ma fattibile. Il team del presidente Constantin si è molto rinforzato nel mercato di riparazione: Margairaz, Wütrich e Basha sono infatti arrivati a rimpinguare l’organico biancorosso. Il fallimeno del Neuchâtel Xamax ha “favorito” senza dubbio proprio il Sion che, nel caso non riesca ad operare il sorpasso sul Losanna penultimo, avrà comunque a disposizione lo spareggio contro la seconda della lega cadetta per mantenere il posto nella massima serie.

Insomma, ne sono successe di tutti i colori, ora si spera di vedere un po' di bel calcio...

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