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ATLETICA LEGGERAPusterla, un 2011 da sogno, ma ora si pensa alle Olimpiadi

01.12.11 - 14:34
L'atleta della Vigor Ligornetto ha suggellato l’anno con cinque record svizzeri (compreso il triplo!) all’aperto ed uno indoor. Ha già il limite A per i Giochi inglesi, ma deve anche fare quello B (6,65)
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Pusterla, un 2011 da sogno, ma ora si pensa alle Olimpiadi
L'atleta della Vigor Ligornetto ha suggellato l’anno con cinque record svizzeri (compreso il triplo!) all’aperto ed uno indoor. Ha già il limite A per i Giochi inglesi, ma deve anche fare quello B (6,65)
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RANCATE – Il suo volto è evidentemente soddisfatto, Irene Pusterla, che ha voluto radunare la stampa presso la Banca Raiffeisen Monte San Giorgio a Rancate (sponsor personale), ed il suo allenatore Salvadè hanno tracciato quelle che sono state le tappe più significative di un 2011 davvero straordinario. Il tecnico ha innanzitutto anticipato la campionessa affermando che “la stagione 2010 era già stata eccezionale, quest’anno abbiamo fatto ancora meglio perché certi obiettivi non li avevamo fissati visto che la nostra attenzione era concentrata sulla preparazione per le Olimpiadi. Chiudere l’anno con cinque record svizzeri – quattro nel lungo (uno indoor ai CE di Parigi con 6,61, e gli altri all’aperto di cui il famoso 6,84 a Chiasso) ed uno nel triplo (13,45 a Bellinzona) – è stato qualcosa di veramente notevole. Doveva essere un anno di grande lavoro ed invece ci siamo trovati ben più avanti nella tabella di marcia”.

Irene raggiante dunque (anche per il titolo di miglior sportivo ticinese), ma capace anche di fare autocritica affermando che comunque “nei due appuntamenti più importanti, ossia la finale di Parigi ed i Mondiali sudcoreani di Daegu, ho mancato completamente. Abbiamo cercato di capire dove stava l’errore negli iridati sudcoreani, l’abbiamo trovato nella ritmica della rincorsa, ci siamo chinati sul problema e pensiamo di averlo risolto”. Lacuna corretta tanto che alla “Weltklasse” di Zurigo Irene ha chiuso al quarto posto ad un centimetro dal podio. Se consideriamo che in mezzo a tutto questo c’erano pure gli esami universitari, ben si può dire come Irene abbia davvero dimostrato tutta la sua classe.

L’allenatore Salvadè ha poi parlato del lavoro che attende la Pusterla nel 2012, niente stagione indoor, solo campionati svizzeri. Irene ha poi tempo fino aI 7 luglio per staccare il limite B per Londra (6,65), obiettivo fattibile ma, come ha detto Salvadè “che dobbiamo ancora raggiungere. Non diamo nulla per scontato”. Il tecnico si è addirittura sbilanciato dicendo che “nel giro di due anni Irene potrebbe raggiungere nel lungo quota 6,90”!

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