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TENNISNadal e Murray in semifinale

10.09.11 - 12:11
I due tennisti hanno raggiunto Federer e Djokovic al penultimo atto degli US Open e si preannunciano così due sfide interessanti tra i quattro tennisti migliori al mondo
Keystone
Nadal e Murray in semifinale
I due tennisti hanno raggiunto Federer e Djokovic al penultimo atto degli US Open e si preannunciano così due sfide interessanti tra i quattro tennisti migliori al mondo
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Da NEW YORK – Si sono qualificati per le semifinali degli US Open anche Andy Murray (ATP 4) e Rafael Nadal (ATP 2). Lo scozzese e lo spagnolo hanno così raggiunto Roger Federer (ATP 3) e Novak Djokovic (ATP 1) al penultimo atto di uno dei tornei più prestigiosi del panorama tennistico.

Si affronteranno dunque  i quattro migliori tennisti del mondo in due sfide dal sapore particolare, dove lo spettacolo e il talento saranno i due ingredienti principali di questa contesa. Il maiorchino ha eliminato facilmente in tre set (6-2, 6-1, 6-3) il padrone di casa Andy Roddick e affronterà Murray, che a sua volta ha avuto la meglio su Isner  (7-5, 6-4, 3-6, 7-6).

L’altra semifinale vedrà opposti il Roger nazionale al serbo Djokovic che avevano già  passato il turno in precedenza, rispettivamente contro Tsonga (6-4, 6-3, 6-3) e Tipsarevic  (7-6, 6-7, 6-0, 3-0, w.o.).

Saranno due partite di assoluto prestigio e si spera che il nostro beniamino riesca a raggiungere la finale e a vincere il torneo di Flushing Meadows Park per la sesta volta.

Da segnalare che la finale del singolare maschile di questo grande slam  per il quarto anno consecutivo non si giocherà di domenica, bensì  lunedì  12 settembre. I più scettici sono stati i dirigenti delle emittenti televisive americane, i quali non hanno gradito che l’ultimo atto del torneo si disputasse fuori dai sacri orari del fine settimana.

Sono stati sicuramente più comprensivi, anche perché più interessati i giocatori. Si é espresso in proposito, tra gli altri tennisti, anche il nostro Federer: “Poiché sono quattro anni che siete costretti a rinviare la finale, perché non vi decidete a stabilire che in ogni caso, pioggia o sole, la finale di questo torneo deve essere giocata di lunedì?".

L'organizzazione degli US Open ha mostrato in quest'edizione tutti i suoi punti deboli e il problema principale è l'ormai famigerato Super Saturday: "Penso che il primo turno in tre giorni non funzioni e che il Super Saturday non sia fattibile – ha continuato lo svizzero - negli altri Slam non hai un vantaggio rispetto ai tuoi avversari e credo che non dovrebbe esserci nemmeno all’US Open. Sono sicuro che qui siano state giocate delle finali dove un giocatore aveva un grande vantaggio sull'altro e credo che questo non dovrebbe succedere in un grande match come la finale. Per cui credo sia stata una buona idea programmare ancora la finale di lunedì. Se non c'è il tetto, credo che giocare sia di sabato sia di domenica non sia realizzabile”.

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