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TENNISRoger Federer a Wimbledon sulle orme del mito di Pete Sampras

20.06.11 - 09:09
Il basilese dopo le ottime prestazioni fornite al Roland Garros torna in campo nel tentativo di strappare il titolo a Nadal e raggiungere così le sette vittorie in carriera nel Grande Slam londinese
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Roger Federer a Wimbledon sulle orme del mito di Pete Sampras
Il basilese dopo le ottime prestazioni fornite al Roland Garros torna in campo nel tentativo di strappare il titolo a Nadal e raggiungere così le sette vittorie in carriera nel Grande Slam londinese
SPORT: Risultati e classifiche

LONDRA – Dopo un torneo del Roland Garros giocato ad altissimi livelli, questo nonostante la sconfitta finale al cospetto di uno stratosferico Nadal, l'annata di Roger Federer continua da martedì con la partecipazione al terzo Grande Slam della stagione, quel torneo di Wimbledon che tanto caro sta al basilese. Il tabellone principale lo vede come testa di serie numero 3, mentre il suo rivale maiorchino si presenta naturalmente come atleta da battere al primo posto. Questo, se tutto dovesse andare per il verso giusto, dovrebbe portare ad una nuova storica finalissima tra i due, Novak Djokovic (2) ed Andy Murray (4) permettendo, naturalmente.

Il primo impatto dovrebbe essere sostanzialmente “soft” per Federer, il quale incrocerà la racchetta con il kazako numero 60 delle classifiche ATP, Mikhail Kukushkin. “Scenderò in campo per arrivare sino alla vittoria finale – ha recentemente dichiarato Federer – quando penso a Wimbledon, il pensiero che mi si scolpisce in testa è il momento in cui alzo il trofeo al cielo... Se chiudo gli occhi è l'unica immagine che vedo”.

In carriera questa immagine si è già tramutata in realtà per ben sei volte, ma l'intento di un determinatissimo Federer è quello di riconquistare il trono perso un anno fa, quando Nadal riuscì nell'impresa di superarlo. Arrivare a quota sette trionfi permetterebbe allo svizzero di raggiungere ed eguagliare il mitico Pete Sampras in questa speciale classifica, facendolo così entrare di diritto in un nuovo ed importante capitolo della storia del tennis.

“Lo scorso anno mi è mancato qualcosa – ha commentato per chiudere Federer – a volte ero troppo passivo nel mio gioco e non credevo sino in fondo ai colpi che cercavo di eseguire. Questi fattori esterni non dovranno più essere presenti quest'anno, mi batterò sul campo con grandissima determinazione”.

Foto d'apertura: Archivio Keystone

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