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Murray ingabbia Federer facendo suo il Master 1000 di Shanghai Entrata in materia negativa e fatale per il basilese che ha perso nervosamente la finale con il punteggio di 6-3, 6-2 senza mai impensierire lo scozzese che ha conquistato meritatamente il suo 16esimo titolo
SHANGHAI - Dopo il percorso pressoché perfetto compiuto nell'avvicinamento alla chiusura del Master 1000 di Shanghai, coronato dall'ottima prestazione in semifinale contro Novak Djokovic, Roger Federer ha sorpreso in negativo nella finale contro l'ottimo Andy Murray, che si era altrettanto distinto senza perdere nemmeno un set, chiusasi sul risultato di 6-3, 6-2 a favore dello scozzese.
L'obiettivo per l'ex numero uno era giocare altrettanto offensivamente puntando al 18esimo torneo di questo livello, per raggiungere Rafael Nadal, e vendicare il doppio 7-5 subito nella finale di Toronto, ma dalla brutta entrata in materia si è capito che il 28enne non era in una delle sue giornate migliori.
E' stato il numero quattro al mondo a iniziare l'incontro con l'aggressività richiesta e il break perso dal basilese nell'avvio, che ha poi continuato a concedere troppo, ha condizionato tutto il primo set, vinto infine 6-3 da Murray. La tensione, sfociata anche in un battibecco di Federer con l'arbitro, è salita nel secondo, in cui lo scozzese ha continuato a sfoderare colpi straordinari e Roger a mostrare evidente arrabbiatura e molti errori fino al 6-2 conclusivo.
Il grande appoggio del tifo orientale non è bastato al rossocrociato per conquistare la 91esima finale disputata (63 vinte - 28 perse) contro un Andy Murray davvero in partita deciso a siglare il suo sedicesimo titolo. Da lunedì Federer sarà di nuovo numero due nella classifica ATP.
Foto d'apertura: Keystone
