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ATLETICAIrene Pusterla, dal record nel lungo al sogno olimpico di Londra

08.09.10 - 15:03
La bravissima atleta ticinese ha voluto ricordare i suoi momenti più belli di un 2010 incredibile, culminato col record svizzero nel lungo e con gli exploit di Barcellona e della Weltklasse di Zurigo
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Irene Pusterla, dal record nel lungo al sogno olimpico di Londra
La bravissima atleta ticinese ha voluto ricordare i suoi momenti più belli di un 2010 incredibile, culminato col record svizzero nel lungo e con gli exploit di Barcellona e della Weltklasse di Zurigo
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RANCATE - Irene Pusterla fa ormai parte dei “top” svizzeri, se ne è resa conto anche la federatletica elvetica dopo gli incredibili risultati conseguiti dalla bravissima ticinese durante un 2010 che a tutti gli effetti si può considerare da “capolavoro”. Per ricordare i momenti più significativi , il talento della Vigor Ligornetto ed il suo staff - con in primis il suo allenatore da sempre Andrea Salvadè - ha voluto incontrare mercoledì 8 settembre la stampa presso la Banca Raiffeisen del Monte San Giorgio a Rancate, sponsor che da quest’anno ha deciso di aiutare finanziariamente l’atleta ticinese.

E di momenti incredibili ce ne sono stati... Come non ricordare il record svizzero di 6,76 stabilito a Lugano ai CS assoluti, il tredicesimo rango ai CE assoluti di Barcellona, ad un solo centimetro dalla finale di specialità, come pure l’eccezionale terzo posto nel lungo ottenuto alla “Weltklasse” di Zurigo. E poi ancora a livello indoor il titolo nazionale nel lungo, il secondo nel triplo ed il terzo nei 60 metri piani, ed altri prestigiosi allori nazionali giovanili. Insomma, di tutto e di più.

Irene Pusterla è felice sapendo però che “il difficile viene ora visto che dobbiamo restare sui livelli raggiunti. Sono comunque fiduciosa e pronta a sopportare la pressione, come ho fatto fino ad oggi”. La progressione tecnica dell’atleta è stata impressionante, ha bruciato tutte le tappe, se pensiamo, come ha detto il suo tecnico Salvadè, che “la misura di 6,76 era prevista nel 2014. Abbiamo anticipato i tempi ed allestito un altro progetto a medio e lungo termine che ci servirà per arrivare al top agli appuntamenti più prestigiosi, come le Olimpiadi di Londra del 2012 e gli Europei di Zurigo nel 2014.

Già, appunto, i Giochi, l’evento che, come ha ha precisato la stessa Pusterla “ogni atleta vorrebbe vivere almeno una volta nella sua carriera sportiva”. A lei abbiamo chiesto quando si è accorta di avere nel lungo la sua disciplina preferita, dopo una comunque ottima carriera nella velocità: “Soprattutto quando per la prima volta ho superato la misura di 6,05 a Frauenfeld. In quel momento ho capito che potevo insistere. È oltremodo chiaro che sono stata agevolata dal fatto che, grazie alla mia velocità, ho potuto acquistare la giusta potenza per ottenere gli ottimi risultati fin qui conseguiti”.

Come detto, i progressi della Pusterla sono stati eccezionali, visto che ha... bruciato i tempi, quali margini di miglioramento potrà avere Irene? Coach Salvadè ha le idee chiare: “Stiamo diversificando un po’ la preparazione, abbiamo degli assi ancora da giocare. La ragazza ha dei margini di miglioramento, diciamo che nel giro di tre anni puntiamo ad una misura attorno ai 6,90... Se ci riusciamo Irene potrà far parte delle cinque-sei migliori al mondo. Sappiamo che è un traguardo difficile, ma lavoreremo giorno dopo diorno, poi vedremo”.

Irene ci saluta, i suoi occhi ci mandano un preciso messaggio, ossia che ci saranno altre sorprese, del resto la fame vien mangiando!

Foto d'apertura: Ti-Press/Gabriele Putzu

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