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Ranieri"Mou? Le sue sono bombe a orologeria"

08.05.10 - 14:03
"Totti? Macche' razzista, e' il figlio perfetto"
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"Mou? Le sue sono bombe a orologeria"
"Totti? Macche' razzista, e' il figlio perfetto"
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Ranieri difende la sua Roma e il suo campione. Il tecnico torna sulle polemiche che hanno investito la Roma dopo la finale di Coppa Italia con l'Inter, a difesa di un modo di vedere il calcio pulito e cerca di abbassare i toni, soprattutto quelli che si sono alzati contro Francesco Totti, senza rinunciare a qualche stilettata.

"È un calcio che a me non piace. A me piace il valore dello sport, di questo passo non so dove si arriverà", dichiara. "È facile sentirsi gruppo facendosi sentire attaccati da tutto e da tutti. A me piace vincere in un altro modo, lo sport deve essere un veicolo importante di elementi positivi per la società. Bisogna stare attenti: sono tutte bombe a orologeria".

Dopo il ko dell'Olimpico è probabile che il colpo si faccia sentire a livello psicologico, ma Ranieri non cerca scuse. "Le motivazioni ci sono, è stato un percorso stupendo, da una squadra da cui non sapevo io per primo cosa tirare fuori. Con positività e senso di lealtà, abbiamo ricostruito la Roma che sta lottando contro una super squadra chiamata a vincere tutto. Il pubblico romano ci chiede di non mollare e non molleremo. Loro ci hanno dato, noi continuiamo a dargli il sogno. Siamo procacciatori di sogni, poi accetteremo tutto".

Si torna ancora su Totti e sulle polemiche che hanno visto anche l'intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "È stato un peccato, dovevamo parlare di altro, invece si parla perché è Francesco. Ha sbagliato e lo sa, è umano".

Una difesa a tutto campo del campione e dell'uomo Totti: "Credo che l'esclusione possa aver influito, giocare dall'inizio è più gratificante, ne avevamo parlato. Lui razzista? Chi lo dice, non lo conosce. È un ragazzo che ogni padre vorrebbe come figlio".

Il numero 10 giallorosso non andrà ai Mondiali, anche se Ranieri se lo augura. A questo proposito anche il tecnico giallorosso è in lizza per il dopo-Lippi, ma è lo stesso allenatore a chiudere il discorso: "Ho un contratto con la Roma, mi fanno piacere l'interessamento della Federcalcio e i complimenti, ma lì si fermano".

Concentrazione per la sfida contro il Cagliari, una "buona squadra che ha degli ottimi giocatori e ha fatto un girone d'andata molto bello. Dobbiamo chiudere bene il campionato, lottare su ogni palla. Tridente? Non ci sarà Vucinic (per lui trauma contusivo discorsivo alla caviglia destra ndr), ma la Roma può sopportare tutto. È iniziato un ciclo, dobbiamo continuare così".

"Nel calcio vince chi ha più soldi. Non so quanto ha speso Inter nell'era Moratti, Dopo aver speso, oggi torna a vincere. I soldi aiutano a vincere. La Roma vince in altro modo", conclude. Secco il commento sullo Special One: "Mou? Siete voi che lo fate diventare fenomeno, per me è un buon allenatore".


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