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Il ct in sala stampa: "Se hai la seta, fai una cravatta. Se hai il cotone, fai una camicia"
Show in campo e anche nel dopo partita. L'Irlanda conquista un pari prezioso contro gli azzurri, ma dopo il fischio finale la scena è tutta per Giovanni Trapattoni, decisamente amareggiato per come è andato a finire il match di Dublino. Il tecnico analizza così il 2-2 contro gli azzurri. "Sono davvero arrabbiato. Io non gioisco per il pareggio. Mi sono sgolato con il mio portiere perche' voleva andare pure lui davanti a segnare e a Ledger, prima dell'azione del 2-1, avevo detto di tenere la posizione: non si tratta di difendere, ma che ci vai a fare a pochi minuti dal termine li' davanti? E poi in porta chi metto, viene uno da fuori? Il fatto e' che questi giocatori si portano certe brutte abitudini dai loro club. E infatti abbiamo preso il gol del pareggio su un 'contrattak' dei Campioni del Mondo. Pazzesco''.
A Lippi che parla di ingiustizia nel caso il 2-2 di Gilardino non fosse arrivato, Trapattoni risponde in maniera diplomatica. "Se parliamo di una rappresentazione teatrale o della Scala, hanno recitato meglio loro. Ma il calcio e' gol, non e' quella cosa. E non mi interessa neanche dire che ai punti la partita e' azzurra, diciamo 55 a 45: conta solo che stavamo 2-1 e ci siamo fatti fregare. Se hai la seta, fai una cravatta. Se hai il cotone, fai una camicia".
Datasport
