Cerca e trova immobili

MOTORIMax Beltrami ci racconta il suo XII Rally Internazionale del Ticino

17.06.09 - 15:00
Cuore e mente della manifestazione automobilistica ma anche dirigente d'azienda e presidente della commissione di vigilanza sulla Scuola del Commercio vive una giornata di 48 ore.
Max Beltrami (Ti-Press/Gabriele Putzu)
Max Beltrami ci racconta il suo XII Rally Internazionale del Ticino
Cuore e mente della manifestazione automobilistica ma anche dirigente d'azienda e presidente della commissione di vigilanza sulla Scuola del Commercio vive una giornata di 48 ore.
SPORT: Risultati e classifiche

MORBIO - Il popolo degli appassionati di motori è pronto a prendere d’assalto il Monte Ceneri per la più importante manifestazione motoristica cantonale. Il 26 e il 27 giugno, infatti, prenderà vita la dodicesima edizione del Rally Ronde Internazionale del Ticino.

Valida come quarto appuntamento del Campionato svizzero, la competizione ticinese si svolgerà interamente all’interno di sedi militari e quindi lontano da strade aperte al traffico.

Il presidente e direttore di gara sarà sempre lui, Max Beltrami, che quest'anno proporrà ai piloti partecipanti 20 chilometri in più nelle sette prove in programma, in particolare saranno incrementati i giri da effettuare nella celebre piazza d'armi, il luogo di maggior interesse per tutti i cultori.

“L'edizione non presenta ulteriori novità – spiega il presidente - perché il Rally Ticino ha raggiunto una formula equilibrata, che accontenta tutti, organizzatori, piloti, politici e pubblico. Non è possibile alzare il livello, sarebbe troppo pretenzioso per la nostra realtà, sotto tutti i punti di vista”.

“Quest'anno, infatti – continua Beltrami - non abbiamo avuto problemi per questioni di sicurezza e di viabilità, perché siamo arrivati ad avere accordi chiari con le autorità, assecondando le linee richieste dal Dipartimento, ora abbiamo punti d'incontro ideali”.

“Il positivo riscontro dei piloti, invece, lo vediamo dalle 80 vetture presenti quest'anno, un risultato davvero invidiabile. L'impegno concentrato sui soli quattro giorni, divisi fra prove e gare, invoglia i partecipanti ad accendere i loro motori”.

“In futuro si vedrà, ci sono state fatte molte proposte, soprattutto dalla vicina Italia, ad esempio dalla provincia di Varese, che vorrebbe attivare un gemellaggio al fine di dare più riscontro alle rispettive manifestazioni, proponendo tre gare a testa, ma è tutto ancora ipotetico, per ora dobbiamo pensare all'edizione di quest'anno che è alle porte”.

Max Beltrami è il cuore e la mente del rallysmo ticinese, pilota poliedrico fin dai 18 anni (fra le sue prove spicca il rally di Catalogna), organizzatore dal 1997 del  più importante appuntamento motoristico del cantone, presidente della scuderia Zero4più, ma non solo, a tutto questo bisogna aggiungere una ricca vita professionale.

“Non è facile gestire tutte le mie attività – spiega il quarantenne - oltre a quelle più conosciute, come la dirigenza alla Chicco d'Oro, sono presidente della commissione di vigilanza sulla Scuola del Commercio e membro della commissione circondariale che prepara gli esami di maturità professionale delle varie scuole, nonché esaminatore io stesso”.

“La passione per il rally, inoltre, non ha mai periodi di stasi, che sia una telefonata o un lavoro che richiede diverse ore, ogni giorno le dedico parte delle mie energie. Solo per la manifestazione ticinese, già dal novembre successivo all'ultima edizione si riparte per preparare quella futura. La  soluzione che ho adottato è immaginare la mia giornata di 48 ore, peccato non sia possibile renderla veramente così lunga”.

Lo scorso anno al Monte Ceneri e sulla prova speciale Valtrodo, malgrado le piogge torrenziali che si sono abbattute sulla due giorni di gara, si sono dati appuntamento quasi cinquemila spettatori.
Non è difficile pensare che anche quest'anno il successo sarà ripetuto, a dimostrazione che in Ticino c’è voglia di motori.

Foto d'apertura: Ti-Press/Francesca Agosta

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE