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TI.MAMMECovid-19: il rischio per le donne incinte

27.02.21 - 08:00
UFSP e SGGG concordano nella raccomandazione di massima cautela
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Covid-19: il rischio per le donne incinte
UFSP e SGGG concordano nella raccomandazione di massima cautela

Il mondo intero continua a fare i conti con la pandemia da coronavirus che ormai da un anno continua a mietere vittime nonostante i provvedimenti ed i tentativi di tutti i Paesi ad arginare i contagi. Le varianti del virus continuano a far paura: i contagi tornano a salire in Gran Bretagna, la Germania fa i conti con le varianti sudafricana ed inglese, ed in Italia vige ancora il divieto di spostamento tra regioni per evitare contagi. L'emergenza non è rientrata ed anche in Svizzera si continua a tenere alta l'attenzione per contenere i pericoli. L'Ufficio federale della sanità pubblica, in accordo con la Società Svizzera di Ginecologia e Ostetricia, ha diramato un'informazione preventiva a tutela delle donne incinte che vengono indicate tra le persone particolarmente a rischio covid-19. 

L'avvertimento si basa su un'evidenza secondo la quale nelle donne in attesa affette da coronavirus, rispetto alle coetanee non incinte, si può manifestare un rischio maggiore di decorso grave della malattia. L'evenienza non è casuale, ma è legata alla presenza di particolari fattori di rischio come l'età avanzata, ilsovrappeso, e malattie già esistenti. Una mamma che contragga il coronavirus prima del parto può infettare il feto che, comunque, guarisce rapidamente. Per quel che concerne le infezioni da covid-19 durante la gravidanza, invece, in base agli elementi di cui dispongono gli studiosi, si evidenzia la possibilità di contaminazioni della placenta con ripercussioni sul corretto sviluppo del feto. I dati raccolti sono, comunque, pochi e non coprono il primo semestre di gravidanza. Di fondamentale importanza è evitare la possibilità di contagio dopo la nascita del bambino, ricordando che la possibilità di infezione è reale, ma non esiste ancora una quantità sufficiente di dati per definire il decorso della malattia soprattutto nei casi più gravi. 

Considerato la quantità di dati raccolti relativamente esigua, l'indicazione di categoria a rischio per le donne incinte è da ritenersi un'indicazione precauzionale. Diventa fondamentale, quindi, comportarsi seguendo le direttive dell'ordinanza sulla protezione della maternità anche sul posto di lavoro. Ogni futura mamma deve rispettare le regole di igiene e di comportamento, mantenendo il necessario distanziamento sociale, evitando assembramenti ed indossando le mascherine. Al lavoro devono essere garantite le condizioni di protezione ed in caso contrario deve essere offerta un'alternativa dal datore di lavoro. In caso di dubbi relativi alla propria condizione o in presenza di sintomi riconducibili ad un'infezione da Covid-19, è importante consultare il ginecologo o la levatrice che, valutato ogni singolo caso, potranno fornire le indicazioni utili per il comportamento più corretto da adottare.

TMT (ti.mamme team)

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