Cerca e trova immobili

TI.MAMMECollanine d'ambra e dentizione

27.10.20 - 08:00
Un antidolorifico naturale o un rimedio inutile che può essere pericoloso?
Deposit
Collanine d'ambra e dentizione
Un antidolorifico naturale o un rimedio inutile che può essere pericoloso?

La dentizione può essere una fase fastidiosa per i bambini e, di solito, si tende a contenerne gli effetti con massaggiagengive da tenere in frigo, bevande e cibi freddi: perché si sa, il freddo ha effetti anestetizzanti e, quindi, fa percepire meno dolore e fastidio. Le mamme più aggiornate e trendy sanno anche dell'esistenza di collanine d'ambra da utilizzare allo scopo di migliorare i disturbi di questa fase. Si tratta di una tendenza che ha preso sempre più piede tanto da far diventare questi monili un oggetto di uso quasi comune che ha attirato commenti favorevoli, ma anche negativi. 

Tra i sostenitori delle collanine circola la convinzione dei poteri benefici dell'ambra che migliorerebbe lo stato generale di salute, avrebbe effetti disintossicanti ed antidolorifici riuscendo a lenire disturbi di stomaco e reni, a risolvere problemi di allergia ed asma, reumatismi e mal di schiena. A contatto con il calore del corpo pare che l'ambra rinforzi l'energia vitale di chi la indossa e rilasci acido succinico dalle proprietà antinfiammatorie. I denigratori delle collanine, invece, puntano sulla loro pericolosità visto che a loro avviso potrebbero soffocare o strozzare il piccolo che le indossa. 

L'accortezza è sempre quella di scegliere prodotti testati, dalle chiusure in grado di aprirsi se soggette a forte trazione e con le perline annodate singolarmente così da non finire ingoiate in caso di rottura del cordoncino. Ed alla fine, anche solo per provare un ulteriore espediente contro i fastidi della dentizione, bisogna assicurarsi che le collanine siano davvero di ambra. E se non dovessero proprio funzionare, renderanno sicuramente il pupetto che le indossa proprio très chic!

TMT (ti.mamme team)

Seguici anche su Facebook e Instagram

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.