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TIMAMME.CHI paladini vip della causa ambientale

12.10.19 - 08:00
Dalla barba di Aquaman agli scioperi di Greta Thunberg: le iniziative delle star... green
I paladini vip della causa ambientale
Dalla barba di Aquaman agli scioperi di Greta Thunberg: le iniziative delle star... green

Fisico statuario, chiome fluenti, sguardo seducente e sorriso accattivante: sono queste le caratteristiche più evidenti di Joseph Jason Namakaeha Momoa, più conosciuto come Jason Momoa, l'uomo più bello del mondo. Il riconoscimento è arrivato dai critici indipendenti di TC Candler che hanno premiato l'oggettiva bellezza dell'attore di origini hawaiane, che il grande pubblico ha conosciuto ed apprezzato nel ruolo di Conan il barbaro, nell'omonimo film, e di Aquaman in Justice League. Che Jason Momoa sia bello e bravo è piuttosto evidente, ma quello che forse non tutti sanno è che prima di dedicarsi alla recitazione era un biologo, con specializzazione in fauna selvatica. Si spiega, così, il suo grande amore per la natura in genere e per gli oceani ed il suo impegno a loro tutela. Momoa, infatti, non ama solo dipingere le sconfinate distese oceaniche, ma è attivamente impegnato nella loro salvaguardia. Contro l'inquinamento da plastica monouso, che infesta mari ed oceani con tragiche conseguenze sulla fauna e la flora di quegli habitat, Aquaman - mai ruolo fu più calzante! - si cimenta anche in iniziative insolite. In un programma televisivo ha dato prova della sua abilità come lanciatore di asce, riuscendo a raccogliere fondi utili: oltre 30 mila dollari in 45 secondi destinati alla  Sustainable Coastlines Hawaii, organizzazione impegnata nella cura e nella pulizia della spiaggia. Ma per dare una maggiore risonanza al suo messaggio in difesa dell'ambiente, al grido di «è ora di cambiare» il bell'attore si è tagliato la barba che lo caratterizzava da sette anni. Un gesto particolare per sensibilizzare il pubblico e per richiamare l'attenzione sul messaggio del quale si fa strenuo portavoce: cambiamenti positivi per la salute del nostro pianeta. Momoa invoca l'abbandono della plastica monouso a favore dell'alluminio riciclabile e lo fa anche con la Mananalau che produce acqua confezionata in lattine di alluminio biodegradabile e riciclabile. Fortunatamente non è l'unico  ambientalista vip.

A chiedere più impegno anche ai governi per salvare l'ambiente e combattere i cambiamenti climatici ci sono molti attori e cantanti. Tra i più tenaci c'è Leonardo di Caprio con la fondazione che porta il suo nome e che, dal 1998, si impegna per la salute della Terra. L'attore ha prodotto documentari, come Before the Flood, Catching the Sun e The 11th Hour, e ha sostenuto la startup bio Hippeans, produttrice di snack vegani.

Un'altra attrice molto green è Emma Watson che si è cimentata anche con una campagna per la moda sostenibile in rispetto di persone ed ambiente, presentando abiti realizzati con materiali non inquinanti da lei disegnati per People Tree, marchio equo-solidale.

The Make It Right Foundation è l'organizzazione istituita da Brad Pitt per la realizzazione di costruzioni eco-sostenibili dopo l'uragano Katrina, mentre Water.org è l'associazione no-profit fondata da Matt Damon e Gary White per garantire acqua potabile anche ai Paesi meno sviluppati. Niente emissioni di carbonio durante i concerti dei Pearl Jam e plastica recuperata negli oceani tra le fibre del denim della linea di abbigliamento firmata da Pharrell Williams.

Jovanotti, durante il tour del Jova Beach Party 2019 collabora con il WWF per promuovere l'ambiente, mentre Drake durante i suoi tour pretende bus a biodiesel e catering biodegradabili. Il politico statunitense Al Gore continua la sua strenua battaglia a favore dell'ambiente e scrive Una scomoda verità, il bestseller mondiale diventato documentario, mentre Bill Gates, creatore di Microsoft, ha istituito BE - Breakthrough Energy, un fondo per il finanziamento della ricerca di energie rinnovabili e sistemi contro il cambiamento climatico.

Al cospetto di tanto impegno a favore dell'ambiente è normale chiedersi come mai la situazione non riesca a migliorare ed il nostro pianeta continui a scivolare in un baratro sempre più profondo. Probabilmente la risposta è nella coscienza di ognuno di noi oltre che nelle politiche scriteriate di governi che negano l'evidenza dello sfacelo ambientale. L'ottica miope che accompagna la nostra quotidianità è il nemico peggiore, contro il quale è difficile combattere perché produce un danno talmente grande da non riuscire a vederlo in tutte le sue fattezze. Superficiali e distratti continuiamo a commettere errori pensando di essere gli unici, mentre altri miliardi di persone fanno gli stessi sbagli allargando le ferite della Terra. E nessuno agisce in modo risoluto per arginare la situazione, tirando una corda che diventa sempre più sottile e che qualcuno prova a non far spezzare.

Greta Thunberg, a prescindere dalle opinioni di ognuno sul suo personaggio, è forse l'ultima voce di una coscienza popolare che chiede aiuto per il bene di tutti e si spera che scioperi e proteste, suoi e di chi la segue, possano sortire risultati efficaci prima che sia troppo tardi. Perché è vero quello che afferma la stilista ambientalista Vivienne Westwood: «la battaglia non si combatte più tra classi o tra ricchi e poveri, ma tra cretini e sostenitori dell'ambiente».

 


TMT (ti.mamme team)

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