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L'OSPITELa scuola non è un costo

14.07.14 - 08:31
Linda Cortesi, Comitato iniziativa Aiutiamo le Scuole comunali
La scuola non è un costo
Linda Cortesi, Comitato iniziativa Aiutiamo le Scuole comunali

Una migliore diversificazione dei programmi per calibrarli sulle necessità degli allievi, maggiore tempo da dedicare ai colloqui con i genitori, più concentrazione in aula, grazie a classi ridotte. Ragazzi seguiti meglio con il potenziamento del servizio di sostegno pedagogico, l’introduzione di personale educativo per allievi con marcati problemi comportamentali, il rafforzamento della presenza di docenti di italiano per gli allievi di lingua straniera.

 

Sono strumenti pratici, concreti e attuabili quelli appena elencati e che sono presenti nell’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi” in votazione il prossimo 28 settembre. Strumenti che, richiesti da anni da genitori, studenti e docenti, avrebbero un influsso immediato e positivo sull’apprendimento e la formazione dei ragazzi. Ed è triste notare come per tutta risposta i contrari a quest’iniziativa pongano sempre la stessa questione: costa troppo! Investire nella scuola ha un prezzo, è vero, ma dopo anni di deplorevoli tagli è giunto il momento di fare qualcosa per recuperare il ritardo del Ticino nella spesa per l’educazione (la percentuale del budget di Cantone e Comuni per l’educazione è del 23,2% contro una media nazionale del 26,8%!).

 

Quando saremo confrontati con la scheda di voto a settembre non dimentichiamo che le scuole comunali sono le fondamenta dell’istruzione dei ragazzi: se saranno solide, potranno permettersi di costruirsi un futuro lavorativo di successo. In un mondo economico in cui la concorrenza diventa ogni giorno più agguerrita, una formazione di base di qualità è la prima carta da giocare.

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