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L'OSPITEAllarme finanze, non è forse un po’ tardi?

15.07.13 - 08:44
Michele Kauz, Consigliere Comunale di Lugano
Foto d'archivio (Tipress)
Allarme finanze, non è forse un po’ tardi?
Michele Kauz, Consigliere Comunale di Lugano

La delicata questione finanziaria di Lugano emersa in questi giorni non può che far riflettere su quanto accaduto appena pochi mesi or sono. Pensando alle recenti elezioni comunali, quando si è difeso a denti stretti un moltiplicatore al 70%, mi pongo delle domande: com’è possibile che nel giro di qualche mese si è passati dall’affermazione “il moltiplicatore non si tocca” al “non ci son più tabù, neanche per il moltiplicatore”. Come è possibile che nel breve volgere di qualche mese la situazione si è capovolta e si è scoperto che il deficit sarebbe aumentato considerevolmente rispetto al preventivo? Prima delle elezioni queste condizioni non erano forse già tangibili?

Le possibilità sono due: si è voluto nascondere all’elettorato la situazione per accaparrarsi voti e simpatie, oppure c’è qualcosa che non va nell’amministrazione delle finanze? Una situazione per lo meno imbarazzante che fa anche perdere una certa credibilità. Non era forse meglio, sin dai primi segnali, ammettere la difficoltà del Comune e aggiungere quel 5% al moltiplicatore? Una piccola richiesta verso il contribuente di Lugano, che però equivale a una cospicua boccata d’aria per le casse: 16.5 milioni in piu. Una bella somma che andrebbe a coprire in parte l’aumento di deficit reso noto in questi giorni.

Un’altra annosa questione, che si ripercuote pure sulle finanze di Lugano riguarda i rifiuti. Il nuovo grande Comune è di fatto oggi uno dei pochi a non rispettare le leggi in materia di smaltimento dei rifiuti, dato che non applica nessuna tassa (prevista invece dalla legge cantonale). Inserendola nel proprio regolamento, oltre a rispettare le leggi, Lugano potrebbe recuperare almeno altri tre milioni. Oltre all’introito finanziario questo sistema inciterebbe ulteriormente la raccolta separata e l’uso parsimonioso dei rifiuti.

Oltre a questi interventi mirati il Municipio deve comunque, e da subito, cambiare il proprio modo di agire. Come è possibile che Lugano non ha mai presentato una vera lista delle priorità per quanto riguarda gli investimenti? Il famoso Piano finanziario che si attende da anni arriverà finalmente? Molte le famiglie che oggi si trovano in difficoltà e devono fare delle scelte, in base alle proprie esigenze (vacanze, spese, viaggi, studi, acquisti,…). Lo stesso dovrebbe fare il Municipio, per sapere in cosa possono investire, dove devono risparmiare e in quali settori devono fare delle rinunce.

Lugano non può più permettersi di proporre e fare investimenti mastodontici senza avere un maggior occhio di riguardo verso la propria situazione finanziaria. Ci vuole più coerenza e programamzione nelle scelte, senza sbandierare sulla stampa di progetti milionari per poi scoprire un aumento di deficit “imprevisto” di 35 milioni. L’aumento del moltiplicatore sarà forse oggi l’unica soluzione, ma sicuramente sarebbe stato meglio evitare tutta questa sceneggiata e introdurlo già a inizio anno, facendo capire alla popolazione di questa necessità, per il bene di tutti i cittadini e dei servizi che la città può e deve continuare e a poter offrire.


Michele Kauz, Consigliere Comunale di Lugano

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