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L'OSPITETicino Turismo: la fonte di tutti i mali?

18.07.12 - 16:48
Tiziano Gagliardi, Direttore Ticino Turismo
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Ticino Turismo: la fonte di tutti i mali?
Tiziano Gagliardi, Direttore Ticino Turismo

La Bibbia, più precisamente il libro del Levitico, descrive un antico rito: un capro, dopo che gli sono stati attribuiti simbolicamente tutti i mali, errori, eventi negativi e peccati del mondo, viene condotto nel deserto e buttato in una rupe.

Com’è risaputo, attraverso il rito del “capro espiatorio” non si risolvono i problemi... eppure si continua a praticarlo, soprattutto in Ticino! Infatti, nel nostro bellissimo Cantone, che purtroppo da tempo subisce le conseguenze della crisi nel settore turistico, tutti i mali finiscono per essere attribuiti all’Ente ticinese per il turismo.

Gli ultimi, in ordine di tempo, ad aver individuato in Ticino Turismo il capro espiatorio per eccellenza, sono le tre associazioni che rappresentano il commercio nella Città di Lugano e dintorni. Intendo rispondere solo brevemente a queste associazioni che si lamentano di una presunta “latitanza di Ticino Turismo” e che ci rimproverano “delle lacunose prestazioni” citando come esempio l’esposizione floreale Giardina a Zurigo. Sono accuse ingiuste che non accetto!

Ticino Turismo da anni promuove lo shopping come valore aggiunto per il turismo e si è attivato in prima linea nel sostegno di eventi, solo per citarne alcuni, come Emozioni Ticino, la recente convenzione sottoscritta con MCH BSA con la Città di Lugano, Lugano Turismo e GastroTicino per l’organizzazione di un’importante fiera a Lugano, o Nassa in Fiore alla fine non realizzata, visto che non sono state concesse le aperture festive dei negozi e delle quali, concedetemi almeno questo, Ticino Turismo non è responsabile,... anzi!

Per quanto riguarda Giardina 2012, ricordo solo che la strategia approvata dal CdA di Ticino Turismo non prevede la presenza a fiere in Svizzera; si reputa più efficace l’utilizzo di altri canali comunicativi. Possiamo comprendere la delusione di coloro che hanno partecipato alla fiera di Zurigo e non hanno ottenuto da Ticino Turismo quello che auspicavano, ma vi sono scelte, in un certo senso obbligate, che anche Ticino Turismo deve fare.

Concludo questa mia breve comunicazione citando anche Wikipedia dove si può leggere che, al giorno d’oggi, “la ricerca del capro espiatorio è particolarmente devastante”. Smettiamola dunque per favore di attribuire a Ticino Turismo tutti i mali del settore turistico!

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