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L'OSPITELugano Airport Sa, un primo decisivo passo avanti. Ora investimenti nel "progetto industriale"

17.02.12 - 09:54
di Stefano Fraschina
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Lugano Airport Sa, un primo decisivo passo avanti. Ora investimenti nel "progetto industriale"
di Stefano Fraschina

Durante l’ultima sessione di Gran Consiglio è stato approvato il messaggio destinato allo stanziamento di un credito di 450'000.- franchi quale partecipazione finanziaria del Cantone alla ricapitalizzazione della Lugano Airport SA ed al credito di 45'000.- franchi per l’abbattimento del 90% della quota di partecipazione residua iscritta nel bilancio dello Stato.
In data 11 ottobre 2005 il Parlamento cantonale approvando il messaggio n°5663 del 15 giugno 2005 accettava la partecipazione finanziaria del Cantone per l’Aeroporto regionale di Lugano-Agno di 1'940'000.- franchi confermando di fatto l’importanza dello scalo luganese nell’ambito dell’offerta infrastrutturale della nostra regione.
Tale importanza emerge pure dagli studi di base della revisione del Piano direttore cantonale e ne consegue la necessità di sostenere lo scalo in questa delicata ed importantissima fase di transizione.

Va sottolineato il fatto che il Municipio della Città di Lugano ha indicato la propria intenzione di procedere alla ricapitalizzazione della Lugano Airport SA mediante l’abbattimento dell’attuale capitale sociale ed il suo successivo aumento a 4 milioni di franchi, chiedendo al Consiglio di Stato la disponibilità a mantenere la partecipazione del 12.5% nel capitale sociale pari a 450'000.- franchi.
A livello cantonale, è corretto sottolinearlo, nelle valutazioni di merito del 2005 l’obiettivo prioritario era quello di rendere autonoma la gestione operativa dello scalo. Ciò presupponeva a medio termine il pareggio d’esercizio. Lugano Airport SA, in quest’ottica, nei suoi primi cinque anni (dal 2006 al 2010), dimostrò che senza la devastante crisi finanziaria mondiale che ha messo a dura prova l’aviazione civile in generale, tale obiettivo sarebbe stato perseguibile.

Ora si tratta di fare il primo significativo passo. In seguito evidentemente si renderanno necessarie tutte quelle misure infrastrutturali e gestionali volte a migliorare l’operatività e di conseguenza l’offerta e la qualità dei servizi dello scalo luganese.
Infatti Lugano Airport SA ed il Municipio, dopo aver attentamente valutato la situazione operativa dell’Aeroporto hanno provveduto ad elaborare un progetto industriale che punta decisamente da un completo rinnovo delle strutture. Non va dimenticato che l’UFAC sta attentamente monitorando l’evolversi della situazione finanziaria di LASA, alla quale ha ripetutamente chiesto di procedere alla ricapitalizzazione per garantirne l’operatività. Allo stato attuale delle cose sarebbe inutile nascondersi dietro un dito, senza queste misure c’è una sola improvvida soluzione è cioè il fallimento e la conseguente chiusura dello scalo luganese. E questo non deve succedere!

L’Aeroporto di Lugano-Agno rivestirà in futuro un ruolo di fondamentale importanza socio-economica sia per la regione ma pure a livello Cantonale, un vero e proprio motore di sviluppo che garantirà il servizio pubblico di trasporto in una zona discosta e decentrata, inoltre tenendo in considerazione la specificità dello scalo, prettamente commerciale, permetterà di aumentare la competitività dell’intera regione, attirando nuove attività economiche producendo ricchezza. Inoltre, altro dato di basilare importanza risulta essere la domanda di lavoro qualificato, la quale per avere successo necessita inevitabilmente adeguati investimenti.
Il sostegno a Lugano Airport SA va proprio visto in questa direzione, si tratta di progettare un futuro decoroso e di prospettiva essendo lungimiranti nei confronti di quello che agli effetti risulta essere, lapalissiana scoperta, l’aeroporto cantonale.
Una struttura che si pone almeno due obiettivi principali.

Garantire all’intero Cantone Ticino e a tutta la Svizzera italiana notoriamente discosta e decentralizzata una facile accessibilità al resto della Svizzera. In questa direzione pesa come una spada di Damocle pure l’inopinata chiusura del tunnel autostradale del San Gottardo, inoltre grazie alla strategica posizione all’interno della ricca e popolosa realtà lombarda vi sono margini e potenzialità notevoli. A questo punto sta a noi fare i passi nella giusta direzione.
Insomma, il polo trainante di questo Cantone non può permettersi di privarsi di una simile risorsa, abbiamo i margini e le possibilità per incentivare una sempre maggiore partecipazione della realtà locale al grande sistema socio-economico internazionale, agevolare ed accrescere nel limite del possibile gli scambi di merci e rendere più attrattiva ed accessibile la nostra regione agli occhi di nuovi investitori.
Insomma per il Cantone Ticino si tratta sicuramente di un’accattivante sfida che con lo sforzo di tutte le parti in causa può certamente portare i suoi frutti a tutti i livelli, dal mercato del lavoro, a livello d’immagine, agli incentivi nei confronti dell’economia locale e certamente una migliore qualità dell’offerta turistica.

Determinante in questo senso diverrà in proporzione l’entità degli sforzi e degli investimenti strutturali che l’ente pubblico ed il privato metteranno a disposizione della nuova struttura. Una struttura che per raggiungere gli obiettivi prefissi dovrà principalmente elevare il tetto dei ricavi non aeronautici, i quali risultano essere una fonte di reddito di basilare importanza, la quale permetterà di conseguenza di finanziare le attività aeronautiche e garantire una costante e progressiva crescita di Lugano Airoprt SA.
Di vitale importanza risulta dunque l’approvazione da parte del parlamento del messaggio in oggetto, auspicando in un ragionevole futuro un adeguato sostegno finanziario sia da parte del Cantone, sia da enti pubblici e privati destinato ai preventivati ed imprescindibili interventi che potranno garantire un decoroso futuro allo scalo luganese.


Stefano Fraschina
Deputato in Gran Consiglio – Lega dei Ticinesi

 

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