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L'OSPITEMarone e giovani di Bellinzona: manca feeling...

14.12.11 - 13:28
Aris Della Fontana, Coordinatore Cantonale Gioventù Comunista
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
Marone e giovani di Bellinzona: manca feeling...
Aris Della Fontana, Coordinatore Cantonale Gioventù Comunista

In Ticino gli spazi del divertimento si stanno riducendo e gli orari di apertura sono sempre meno accettabili; vi sono eccessive limitazioni e alcuni locali si avviano alla chiusura. La promozione di tali strutture dovrebbe passare da maggiore tolleranza delle autorità verso le legittime richieste dei giovani: non é un mistero che, per esempio, il numero di locali in cui le formazioni musicali si possono esibire si sta riducendo e questo non favorisce certo lo sviluppo delle attitudini musicali degli adolescenti. Nel Bellinzonese lo svago giovanile non é promosso sufficientemente: si pensi alla mancanza di un centro giovanile, all'accanimento nei confronti del Pasinetti, alla mancata costruzione dello Skatepark (chiesto a gran voce dai giovani skaters della Turrita e messo da parte dal Municipio per far posto al posteggio dei Camper), al Rabadan, che ha costretto i sudditi a sborsare 40 franchi invece dei soliti 25 – risultato, anche questi, di una serie aumenti e, infine, alla recente vicenda giudiziaria che ha di fatto ha clamorosamente limitato la musica alle 22.00.

Il nostro consigliere comunale Massimiliano Ay, nell'ultima seduta, ha presentato un'interpellanza con cui si chiedeva al Municipio di elaborare un progetto che prevedesse la creazione di una struttura comunale (sul modello del Metro Club di Lugano) in cui periodicamente possano venire organizzati eventi dedicati al pubblico giovanile. Nella sua risposta ufficiale, Flavia Marone, responsabile del Dicastero Giovani, ha affermato che Bellinzona non é Lugano e che dunque sarebbe difficile eguagliare tali esperienze, aggiungendo infine che la città preferirebbe la soluzione del centro giovanile con un animatore adulto.

Ora, che Bellinzona non é Lugano, pensiamo sia chiaro a tutti. Chiudere però uno spiraglio che permetta una potenziale ripresa di quanto fatto in un'altra località, ci sembra alquanto discutibile e penalizzante per il futuro della Capitale: adattare al contesto contingente un'iniziativa fatta altrove ci pare un'attività piuttosto frequente nella prassi politica! Sorgono inoltre, dopo le dichiarazioni della municipale, alcuni interrogativi. Cosa s'intende con città di Bellinzona? Si può usare questa categoria per inglobare tutti i bellinzonesi ed i loro interessi? Si crede veramente che questa fantomatica creatura preferisca un centro giovanile in cui sia presente un animatore? E, infine, Marone conosce realmente i giovani di Bellinzona e le loro esigenze? E il centro giovanile... è da quattro anni che si blatera di esso senza risultati e da quando un centro giovanile è paragonabile a un bar?

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