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L'OSPITEIn piazza a Bellinzona per la cassa malati unica

07.10.11 - 13:06
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In piazza a Bellinzona per la cassa malati unica

I “Verdi liberali democratici”, pur apprezzando il coinvolgimento dell’opinione pubblica per la soluzione dei problemi dello Stato, non condividono la strumentalizzazione del popolo a scopo elettorale attraverso lo sciò di piazza per la cassa malati unica e/o pubblica; per le stesse ragioni dicono no allo sciò del dopo arbitrio degli storni ai frontalieri, dicono no al populismo demagogico della cartellonistica e della stampa dell’odio, del fango e della paura usati come oppio per disorientare l’opinione pubblica, dicono no alla burla che declassa il Canton Ticino a teatrino d’avanspettacolo e di sottocultura. I verdi liberali democratici invitano le forze politiche sane del Cantone a discutere i cambiamenti, le modifiche e le integrazione della legge sulle casse malati per diminuire i costi della salute mantenendo la qualità e il livello raggiunto dalle prestazioni nell’autorevolezza delle commissioni preposte a tale scopo nei legislativi cantonali e federali.
Consci dei grandi disagi che i costi delle casse malati impongono alla società civile avvilita da un potere d’acquisto ridotto ai minimi storici e consapevoli della complessità dei problemi legati ad una equilibrata regolamentazione della sanità pubblica e privata, i “Verdi liberali democratici” propongono: A) la figura del medico di famiglia deve restare un libero professionista indipendente non ricattabile perché posto alle dipendenze delle casse malati o dello Stato e deve essere liberamente scelto da ogni paziente; i medici della mutua della vicina penisola sono un tristissimo esempio di degrado della sanità pubblica che privilegia coloro che possono pagare bene e subito i primari e gli specialisti responsabili della direzione degli ospedali pubblici; per le stesse ragioni rigettiamo le reti di cure integrate ad uso e consumo delle casse malati. B) L’assicurazione di base, affidata ad un numero limitato di casse malati (una ventina), deve garantire le prestazioni di base uguali per tutti, essere sociale e con premi ridotti al minimo sostenibile a partecipazione statale per le persone bisognose. C) Per controllare i costi della cassa malati di base e per una sana libera concorrenza con le casse malati private sarà istituita una cassa malati intercantonale di base regolamentata come le casse malati di base private. D) Le coperture complementari non obbligatorie per tutti saranno affidate ad altri assicuratori privati in libera concorrenza fra loro e con una economia trasparente come per i cassamalatari di base. E) Una formazione continua dei bambini, dei giovani e delle famiglie deve prevenire le malattie e i costi della salute attraverso una educazione scolastica permanente sulla scienza della salute, sull’alimentazione sana e razionale, sulla salute fisica e psicologica.
Una maggiore equità, la trasparenza dei costi, la controllabilità delle riserve dovrebbe garantire allo Stato e alla società civile il controllo necessario per evitare l’indebito arricchimento della lobby dei cassamalatari che oggi imperversa sulla economia della nostra Confederazione.
 

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