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L'OSPITEI giovani siano liberi di decidere se prestare o meno servizio militare!

17.07.10 - 15:09
Segreteria del Partito Comunista
Keystone Martin Ruetschi
I giovani siano liberi di decidere se prestare o meno servizio militare!
Segreteria del Partito Comunista

Il Comitato Cantonale del Partito Comunista ha accolto con favore l'iniziativa popolare atta ad abolire la leva obbligatoria. E tramite la Gioventù Comunista contribuirà a gestire in Ticino la raccolta firme.

Si tratta di un'iniziativa a favore dei giovani che ancora oggi vengono intruppati in un esercito sovradimensionato, sempre più inglobato nell'ottica NATO (missioni all'estero per conto di terzi) e insicuro (vedi crescente numero di incidenti in servizio) anche a causa di "rambo" che giocano con la vita dei ragazzi. Il servizio militare è diseducativo sia eticamente (perché non ragiona circa la risoluzione pacifica dei conflitti), sia politicamente (perché trasmette valori nazionalisti, imperialisti e sessisti). Socialmente inoltre non educa affatto alla convivenza e alla responsabilizzazione, come vorrebbero far credere invece gli i politici-ufficiali Badaracco (PLR) e Gobbi (Lega), al contrario viene trasmesso il disvalore del conformismo e dell'ubbidienza servile.

Già oggi il servizio militare per quanto obbligatorio è sempre meno partecipato: solo il 40% di una classe di leva adempie i propri obblighi al completo. Il nostro non è quindi già più un esercito "di popolo" come vorrebbe la mitologia elvetica. Inoltre la Svizzera risulta essere uno dei paesi più militarizzati d'Europa: abbiamo infatti più soldati attivi noi dell'Italia e siamo di poco sotto agli effettivi dell'esercito tedesco! Questo apparato pachidermico deve quindi essere drasticamente ridotto liberando energie umane e risorse economiche a favore del servizio civile che fornisce a tanti giovani delle esperienze soprattutto in campo sociale, sanitario, educativo ed ambientale.

Il Partito Comunista resta per l'abolizione del farsesco esercito svizzero che costa miliardi di franchi (tagliati ai servizi pubblici e al welfare). Visto però che la popolazione non è pronta per tale opzione, riteniamo positivo e pragmatico rendere volontaria la leva. Non condividiamo il ragionamento del "tutto e subito" di Franco Cavalli  (PS), secondo cui o si abolisce l'esercito o lo si mantiene così com'è: l'iniziativa infatti àncora alla Costituzione il principio che l'esercito rimane di milizia e non professionista, toglie però ai giovani il fardello di un obbligo inutile e diseducativo.

Foto Keystone Martin Ruetschi

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