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L'OSPITE“Sotto il burkini niente”: meglio tardi che mai!

19.07.18 - 07:30
Sezione PS Locarno
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“Sotto il burkini niente”: meglio tardi che mai!
Sezione PS Locarno

La Sezione PS Locarno condivide l’intervento, per certi versi soprendente, pubblicato il 6 luglio su LaRegione intitolato “Sotto il burkini: niente” scritto da Carlo Monti, vicepresidente del Plr di Locarno.

Riferendosi alla mozione “Divieto di burkini”, Monti dice che si tratta di un “falso problema, con il rischio semmai di alimentare paure irrazionali” “le stesse che hanno spinto la Lega a chiedere il voto segreto in materia di naturalizzazioni”. Ricorda la marcia in dietro dell’interpellanza contro i fenicotteri rosa esposti in piazza, poi ritirata. Essendo ridotta a “attaccare i simboli” la Lega, non sapendo proporre alcun “progetto concreto”, sempre a detta di Monti “ci ha anche messo la bandiera del Consiglio d’Europa”!

Si tratta di una critica lucida che sottintende una linea politica affine alla tradizione liberale-radicale e in fin dei conti di tutta la nostra Città, nella quale poco meno della metà della popolazione è di origine straniera. Una linea ben diversa da quella leghista che fa perno sulle paure, cercando visibilità e facendo perdere tempo.

La Sezione PS ritiene che un intervento più tempestivo da parte del Plr non avrebbe guastato. In effetti la prima mozione sul divieto del burkini risale a due anni fa (18 agosto 2016) mentre nel frattempo i tre commissari Plr presenti nella Commissione della legislazione hanno aderito, nel principio, al divieto del burkini: solo la nostra rappresentante ha da subito anticipato le critiche ora espresse da Monti. Staremo a vedere il seguito.

Arrivando al piatto forte, ossia la mozione sul voto segreto citata da Monti, il 25 giugno in Consiglio comunale il Capogruppo liberale ha dato l’indicazione “della libertà di voto” alla mozione, profilandosi come unico gruppo esterno a quello della Lega non contrario. In effetti, nel rapporto di maggioranza favorevole al voto segreto vi è la firma dei tre rappresentanti liberali nella Commissione della legislazione e in votazione quasi la metà dei voti favorevoli sono giunti dal Plr, mentre nel complesso la proposta è stata respinta.

Andrebbe anche ricordato che un anno prima, un commissario leghista e tre liberali, si erano dichiarati contrari, senza sufficienti motivi, alla concessione dell’attinenza a due candidati. Pure questa proposta è stata respinta dal Consiglio comunale il 15 giugno 2017 che ha aderito al rapporto di minoranza redatto dalla nostra rappresentante. Sono quindi già due i casi in cui i tre rappresentanti liberali in seno alla Commissione della legislazione sono poi stati smentiti dal Consiglio comunale, anticipando le critiche esposte da Monti nel suo recente articolo.

E che dire del rifiuto del Municipio di esporre la bandiera del Consiglio di Europa il 5 maggio come richiesto dal Cantone? Sarebbe interessante sapere la posizione dei rappresentanti Plr in Municipio: a quanto ci risulta solo un municipale liberale ha espresso lucidamente il punto del problema nell’articolo apparso su LaRegione il 5 maggio scorso, caldeggiando la reintroduzione dell’esposizione della bandiera, come richiesto dalla mozione PS inoltrata il 4 luglio.

La Sezione PS di Locarno si compiace per l’autorevle presa di posizione del vicepresidente della Sezione Plr e auspica che la stessa possa essere ampiamente condivisa all’interno del suo partito. 

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