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L'OSPITEBellinzona, mezzi d’informazione, bene o male informati?

24.03.18 - 08:26
Giancarlo Jorio, ingegnere, già municipale di Giubiasco
Bellinzona, mezzi d’informazione, bene o male informati?
Giancarlo Jorio, ingegnere, già municipale di Giubiasco

Esprimersi e informare “in politichese” è costume e arte di chi non ha il coraggio di sostenere informazioni degne di essere tali, d’informare oggettivamente secondo principi d’interesse pubblico, omettendo di favorire devianze poco informanti.
Il Municipio di Bellinzona, che sembra essersi appropriato delle peggiori peculiarità importate dall’ex comune di Giubiasco, non ha ancora deciso di comunicare che la decisione del Consiglio comunale del 18 dicembre 2017, ossia quella adottata quattro mesi fa, è ancora al “palo” poiché in conseguenza di ricorsi, siffatta decisione nel merito dell’Ente autonomo AMB, più precisamene della nomina dei membri del Consiglio direttivo, è sospesa giusto l’art. 71 LPAmm.
Con una fantasia creativa di “bersaniana connotazione ”la nuova AMB 2.0 ”si è precipitata a comunicare all’utenza, sprecando malamente i soldi del contribuente, che a tutti gli effetti, “... l’Azienda multi servizi Bellinzona (AMB) sono realtà dal 1. gennaio 2018, trasformate in ente di diritto comunale “, ma sotto il profilo giuridico, a tutt’oggi le cose non stanno così.
Un contenzioso per un vizio di procedura e altro, che forzatamente dovrà seguire il suo iter fin quando una parte sarà disposta a soccombere, determineranno il giorno, oggi ancora indeterminabile, che costituirà “l’anno zero” per le AMB.
Il municipio, per sanare gli “sgarbi profusi al diritto”, con un “bagno di umiltà e di realismo” avrebbe potuto e “fatto prima” a riproporre la trattanda al Consiglio comunale, ovviamente dopo l’approvazione dello statuto AMB da parte dell’Autorità superiore, chiedendo la revoca della precedente decisione viziata e riformulando decisioni conformi al diritto.
Diversamente, ci si ostina a procedere, forse per “non perdere la faccia” a fronte “delle prestazioni di qualità”, interfaccia del problema, perorando un’improbabile e insostenibile sanatoria in via giudiziaria.
Centrale sembrerebbe essere la designazione (nomina) del presidente del consiglio direttivo, una specie di oracolo prioritario per il Municipio.
Di fatto, il Municipio si è caricato della difesa d’ufficio, per certi versi indifendibile, dell’avvenuta scelta del presidente, prescindendo dalla priorità della costituzione dell’ente AMB.
Sotto il profilo dell’interesse pubblico preminente, sembrerebbe che la persona del presidente sia considerata insostituibile, ancorché transitoriamente, almeno fino alla conclusione della procedura contenziosa in atto.
Insomma per il Municipio, il vicesindaco e capo dicastero aziende industriali sembrerebbe un intoccabile, cui assegnare importanza e valori superiori all’interesse preminente della comunità, prescindendo da un’oggettiva verifica di conformità sotto il profilo del diritto.

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