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L'OSPITEAnticipare il tedesco ha solo vantaggi!

04.01.18 - 12:26
Marko Antunovic, Consigliere comunale PLR Locarno
Anticipare il tedesco ha solo vantaggi!
Marko Antunovic, Consigliere comunale PLR Locarno

La mozione depositata dai Giovani Liberali Radicali Ticinesi (primi firmatari Alessandra Gianella e Fabio Käppeli) che chiede di anticipare l’insegnamento del tedesco nelle scuole ticinesi merita approfondimento e sostegno. Il Consiglio di Stato ha proposto di respingere questa mozione perché, tra i vari motivi, i docenti attualmente non posseggono solide conoscenze di tedesco, perché l’importanza della lingua tedesca va relativizzata e perché vi sarebbero difficoltà nel ridisegnare la griglia oraria. Tesi, queste, che assolutamente non trovano riscontro nella realtà. La richiesta di insegnare il più presto possibile la prima lingua nazionale non è un capriccio anagrafico, ma un’esigenza della società. Il Governo dimostri quindi lungimiranza e vicinanza ai problemi dei giovani. Imparare una lingua straniera il più presto possibile porta solo vantaggi. Ecco quali.

Diversi studi dimostrano che imparare una lingua straniera da piccoli è più semplice che da adulti. Infatti, il cervello manifesta le maggiori capacità di apprendimento proprio in tenera età, fino a circa al quinto anno di età. Dobbiamo quindi sfruttare di più questo dono naturale, anziché chiuderci in più pigro “insegniamo prima il francese perché è più semplice”.

Inoltre, studi sul cervello umano evidenziano che gli adulti bilingui hanno attività più elevate nelle aree associate con funzioni esecutive come il problem-solving. Questa particolarità si può osservare anche già nei bambini di pochi mesi. Dunque, prima di padroneggiare la lingua in quanto tale, nei bambini che crescono nelle famiglie in cui si parlano due lingue inizia già a svilupparsi uno sviluppo cognitivo più marcato. I più piccoli sono quindi perfettamente in grado di imparare più lingue insieme e in maniera più efficace e semplice.

Non sono a favore solo perché è una lingua importante per il mondo del lavoro ticinese e per la coesione nazionale, ma anche perché il cervello di bambini che imparano una lingua straniera in tenera età è più aperto all’apprendimento di nuovi suoni. Questo ha molteplici vantaggi, poiché, per riassumere uno studio del prof. Tomatis, “non possiamo riprodurre un suono che non udiamo”. In diversi studi, il professore citato ha osservato che ogni lingua utilizza in maniera preferenziale alcune zone di frequenze sonore, chiamate bande passanti, e che tutte le lingue usano gli stessi toni di base, come gli strumenti musicali. L’intervallo va dai 125 ai 250 Hz circa. Gli armonici, tuttavia, differiscono da una lingua all’altra. L’inglese, ad esempio, usa molti suoni ad alta frequenza, che vanno dai 2000 ai 12'000 Hz; il francese invece usa raramente questi suoni acuti. Mentre, se per il tedesco le frequenze vanno da 125 ai 3000 Hz, l’italiano va dai 2000 ai 4000 Hz. La lingua italiana ha quindi un intervallo molto piccolo di frequenze sonore rispetto al tedesco. Di conseguenza, un bambino che impara da piccolo il tedesco è avvantaggio perché ha la possibilità di registrare nel proprio cervello più frequenze sonore, prima inizia ad ascoltare una lingua straniera meglio è, perché le frequenze sonore.

In conclusione, anticipare l’insegnamento del tedesco nelle scuole medie e nelle scuole elementari porterebbe parecchi vantaggi alle future generazioni. Conoscere più lingue già in tenera età ha numerosi vantaggi per il nostro cervello, che sviluppa quindi da subito diverse capacità cognitive importanti nella vita di tutti i giorni. Il mondo cambia e la scuola dovrebbe adattarsi di pari passo. Speriamo dunque nel senso di responsabilità del Parlamento e che decida di approvare la mozione. Chissà, magari anticipando l’insegnamento del tedesco già all’asilo.

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