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L'OSPITEAggregazioni SÌ... Consiglio di Stato “quattro NO”

24.03.17 - 08:20
Dario Zanetti
TiPress
Aggregazioni SÌ... Consiglio di Stato “quattro NO”
Dario Zanetti

Due importanti eventi politici stanno per verificarsi prossimamente uno fisso al 2 d’aprile, una festa e l’altro, senza scadenza, il nostro Governo, due consiglieri di Stato in particolare, che ci hanno delusi anche perché persone ben inserite nei contesti locali a cui il futuro politico sembrava loro sorridere.

Sicuramente sarà per la Nuova Bellinzona un’ampia possibilità d’avere voce in capitolo nel nostro Ticino; non si pretende di superare la Grande Lugano ma almeno di garantire uno sviluppo armonico dell’ampia zona raggruppata. Ci vorrà tanta pazienza, soprattutto all’inizio, dove si dovranno cambiare certe abitudini.

Andiamo a votare su buone liste per il Municipio e meno per il Consiglio comunale. Personalmente mi auguro un esecutivo di persone intelligenti che possano mettersi a disposizione con la capacità per conoscere certe problematiche all’inizio solo organizzative. Soprattutto che gli eletti non pensino già alla prossima votazione e che limitino il contatto mediatico inutile, particolarmente Fb Twiter e altro, che non so.
Tutti dobbiamo essere partecipi in parte uguale e soprattutto i belinzonesi e giubiaschesi non pensino d’essere decisivi. Sarebbe la “morte” di tutte le altre frazioni che poi “non sono mica sceme”.

Il Consiglio comunale dovrà essere composto dai migliori che purtroppo non conosciamo ancora, salvo quelli che non saranno eletti in Municipio a cui è stata data la visibilità e probabilmente dovrebbero essere validi.
Sappiamo di genitori che chiedono il voto, in ogni modo, per i loro pargoli senza poterli conoscere. Insomma la politica è sempre una questione anche di famiglia almeno nei Comuni piccoli e medi. Altri sono in lista genitore e figlio, legale si, ma non simpatico. Sarà per mancanza di candidati? Dubito.

Comunque vada sarà un evento storico e una ripartenza che, se funzionante, potrebbe ricuperare qualche altro Comune. Basta frenare certi “sussidi e altro” che il tutto potrebbe funzionare; ma non è per conto auspicabile in tutti i modi. Se son Comuni bene amministrati vorrà dire che hanno fatto la giusta scelta e non chiedono piu del dovuto al Cantone che trova facilmente modo e tempo per spendere senza giusitificarsi.
Il nostro Consiglio di Stato, in piena crisi grazie ai due Mediamens che con i loro diversi approcci mediatici possono essere simpatici o antipatici alle loro rispettive “curve”.

Di sicuro sono ambedue messi in dubbio dai cittadini attenti, soprattutto chi può ricordare la composizione dei Consigli di Stato nei quadrienni non poi cosi tanto lontani. E poi allora chi sbagliava era avveduto al punto tale di abbandonare anche “solo” per errori politici.
Qui almeno di cattiva amministrazione si potrebbe parlare e decidere celermente per i boss (nel senso buono); gli altri contano fino a un certo punto, basti sanzionarli amministrativamente o penalmente per i casi gravi.
I buoni rapporti tra i Consiglieri di Stato e i loro rappresentanti nel Gran Consiglio sono lì da verificare. Probabilmente il ritardo per decidere sui punti principali è dovuto alla solita politica del compromesso.
Passano i mesi e la pensione aumentano percentualmente. L’unico motivo per il quale sembra comprensibile non licenziare.

Bastano due click come diceva il Presidente di un partito di governo. Ha proprio ragione. Se non c’erano Giorgio Galusero e Matteo Pronzini e qualche altro ma non deciso come loro, tutto sarebbe andato lentamente, anche se ora non è veloce perché il tutto è entrato nel”giro” delle varie Commissioni.
Sveglia ai politici della Cantone, avete due importanti Città che vi sorvegliano e basta con le bugie, piccole o grandi che siano.
Auguroni a tutti gli iscritti nelle liste elettive e ricordatevi che la prossima Bellinzona la potete costruire solo Voi con i cittadini e non potete copiare da nessuno.

 

 

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