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CANTONELegge sugli orari di apertura dei negozi, appello a votare Sì

25.02.16 - 14:00
Federcommercio
Foto Ti-Press
Legge sugli orari di apertura dei negozi, appello a votare Sì
Federcommercio

Federcommercio, in rappresentanza di tutte le associazioni regionali e locali di commercianti attivi in Ticino, invita la popolazione di accettare la nuova Legge sugli orari d’apertura dei negozi come proposto dalla maggioranza del Gran Consiglio e dal Governo, mettendo nell’urna un chiaro sì.  

Dal 1968, epoca dell’entrata in vigore della vecchia legge che regola a tutt’oggi le aperture dei negozi, le abitudini di consumo, d’acquisto e del lavoro sono di molto cambiate. Ci troviamo di fronte a un marasma di ordinanze, regolamenti e deroghe. Questa situazione insostenibile ha creato, da un lato, un carico di lavoro non indifferente per le istanze governative e, d’altro canto, una zona giurisprudenziale grigia in cui non tutti i commercianti presenti in Ticino hanno le stesse opportunità quando si tratta di orari d’apertura. In effetti, la nuova Legge crea un quadro giuridico chiaro e garantisce che tutti i commercianti possano rispondere alle nuove esigenze della società ticinese grazie a una flessibilità degli orari d’apertura che permette loro di tenere aperto il proprio negozio quei 30 minuti quel poco che basta.

Si tratta di un cambiamento molto piccolo che permette un minimo di flessibilità per chi oggi quei 30 minuti non li ha! Pensiamo per esempio agli impiegati che lavorano fino alle 18.00/18.30 o coloro che sono attivi professionalmente nelle zone periferiche e devono prima spostarsi verso una zona abitata per poter fare la spesa per quella sera. La nuova Legge non liberalizza in modo indiscriminato. Essa prevede un regime ben più restrittivo rispetto, per esempio, alla Legge Federale sul lavoro (art. 19 cpv 6, che permette ai cantoni 4 domeniche di apertura all’anno senza necessità di autorizzazione). La nuova Legge permette soltanto 3 aperture domenicali!

La Legge, inoltre, regola le aperture dei commerci in modo che non visia più pregiudizio per i negozi a prescindere che siano attivi nelle zone periferiche, turistiche, di frontiera o cittadine. Permette alle maestranze e collaboratori, grazie a delle regole precise e chiare, di programmare le aperture e i turni di lavoro con largo anticipo. In definitiva, questa nuova Legge rappresenta un margine di manovra imprenditoriale minimo ma utile che i commercianti possono adottare, a loro discrezione, per rispondere alle esigenze dei consumatori di oggi. Una soluzione e una valida alternativa per tutti i consumatori‐lavoratori che oggi, di fronte ad una porta del loro negozio chiuso, devono recarsi in Italia per fare la spesa. Ogni commerciante può decidere, in funzione delle abitudini della sua clientela e in relazione al segmento commerciale che rappresenta se tenere aperto o meno fino alle 19.00. La popolazione, ne siamo sicuri, potrà approfittarne e risponderà positivamente.

I clienti dei negozi sapranno che, in linea di massima, i negozi in tutto il Ticino sono aperti fino alle 19.00 in settimana e le 18.30 il sabato senza più eccezioni come oggi. Potrà, finalmente, far capo a un commercio minimamente più flessibile e gli permette di fare la spesa dopo il lavoro. Una boccata di ossigeno per i commercianti e una risposta alle esigenze dei consumatori! La controparte, rappresentata dal sindacato UNIA, ha elencato una serie di scenari nefasti per i collaboratori nella vendita, per i piccoli commercianti e per i consumatori tutti. Assicuriamo già sin d’oggi che nessun diritto dei lavoratori verrà svenduto visto che in questo contesto è la Legge federale sul lavoro in vigore a regolare tutti i diritti e doveri dei collaboratori. Assicuriamo già sin d’ora, che la Legge in votazione non è stata pensata a favore dei grandi distributori, anzi, la nuova Legge permetterà finalmente a tutti i commercianti, a prescindere dalla loro dimensione gli stessi diritti e opportunità imprenditoriali legati all’orario di apertura.

In definitiva, la controparte non è riuscita a proporre nessuna contro proposta realizzabile e, contrariamente ai loro slogan abituali preferisce la deregolamentazione odierna alla regolamentazione proposta dalla nuova Legge. Gli argomenti a favore della nuova legge, vidimati dalla maggioranza delle nostre istituzioni e Governo, sono oggettivi e reali. Contiamo sul senso di pragmatismo dei ticinesi per non lasciarsi abbindolare dalla retorica demagogica della controparte. Speriamo che i ticinesi vogliano regalare al commercio ticinese, finalmente, una situazione regolamentata e uguale e chiara per tutti i negozi.
Speriamo che tutti i votanti ticinesi possano, finalmente, sfruttare il loro diritto di fare la spesa negli orari più consoni alle loro abitudini. 

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