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L'OSPITERiflessione in occasione della Festa della donna

06.03.15 - 16:14
OCST donna-lavoro
Foto Ti-Press
Riflessione in occasione della Festa della donna
OCST donna-lavoro

Nel lavoro quotidiano di sindacaliste, accompagniamo donne e uomini nell'affrontare i numerosissimi problemi e le sfide impegnative che, specialmente in questo momento economico delicato, colpiscono tutte le categorie e tutti i settori economici.

Il giorno della festa della donna non possiamo non mettere in evidenza le sfide e gli ostacoli che colpiscono specialmente il mondo del lavoro al femminile.

Come è noto ed è stato più volte sottolineato in questi giorni, anche nel nostro Paese siamo ancora distanti dal raggiungere la parità salariale e tutta una serie di pregiudizi ostacolano la possibilità di far carriera. Per il gruppo OCST donna-lavoro è necessario un impegno solidale di tutti per lasciarsi finalmente alle spalle questa ingiustizia.

Anche il rispetto verso la maternità è ancora lungi dall'essere realizzato: c'è ancora enorme difficoltà a concedere una riduzione del tempo di lavoro e sono purtroppo in aumento i casi di donne che al rientro dal congedo si vedono recapitata una lettera di disdetta. Tutto questo è scandaloso soprattutto se si considera che i bambini e i giovani sono un patrimonio di tutta la società e che il mondo del lavoro ha bisogno di poter contare sulla presenza, sulla formazione e sulla professionalità delle donne.

Il mondo del lavoro non può fare a meno della sensibilità femminile. Per questo è necessario impegnarsi per ottenere condizioni di lavoro più favorevoli.

Il gruppo OCST donna-lavoro chiede un impegno maggiore della politica e dell'economia affinché tutte le donne che lavorano siano coperte dalle prestazioni previste nella Legge sulla previdenza professionale. In gioco c'è il loro futuro ed il benessere in età avanzata.

Nel giorno della festa delle donne il gruppo OCST donna-lavoro fa un richiamo alla solidarietà, una solidarietà vera e concreta, di sostegno e condivisione. Tra le donne, innanzitutto; e poi nelle famiglie, per la condivisione dei compiti; sul posto di lavoro, perché il destino di un collega non sia indifferente agli altri.

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