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Chi, almeno una volta nella vita, non ha sofferto di mal di schiena?
Che sia dopo essersi alzati dal letto, da una sedia o dopo uno sforzo, il mal di schiena rimane una delle problematiche più diffuse, che colpisce la popolazione adulta e soprattutto è il segnale che a livello vertebrale qualcosa non funziona.
La colonna vertebrale.
La nostra colonna vertebrale detta “rachide” è formata da strutture ossee, chiamate vertebre, legamenti e dischi intervertebrali.
Le vertebre sono differenti fra loro in base alla zona di appartenenza, sovrapposte una all'altra e separate dal disco intervertebrale. Sono in totale 34-35. La colonna può essere suddivisa in: zona cervicale – formata da 7 vertebre, zona dorsale – formata da 12 vertebre, zona lombare – formata da 5 vertebre, zona sacro-coccigea - formata da 5 vertebre, che formano l'osso sacro, e 4-5 vertebre che formano il coccige.
I requisiti fondamentali del nostro rachide sono rigidità ed elasticità. Perfettamente in equilibrio e assicurate dall'azione combinata dei muscoli, il rachide ha quindi 2 funzioni molto importanti ma anche differenti fra loro: quella di sostenere e di essere mobile allo stesso tempo.
Le algie.
Dolore localizzato è il significato di algia e può colpire tutti i tratti del rachide. In base alla zona colpita si può suddividere in:
La lombalgia a sua volta può essere suddivisa in:
…come agire!
È innanzitutto importante conoscere bene la nostra colonna e soprattutto imparare ad usarla nel migliore dei modi. Nelle mie sedute di personal trainer propongo sempre tecniche di rilassamento e stretching per alleviare tensioni, esercizi del metodo pilates che, con il suo lavoro profondo e di allungamento, rinforza cuore e muscoli stabilizzatori e, per finire, sedute di allenamento fitness per potenziare le parti più deboli. Un mix completo che ti aiuterà a migliorare lo stile di vita.
Conclusione…
Il mal di schiena è dovuto sostanzialmente ad un mal utilizzo della colonna vertebrale attribuita ad un'associazione di situazioni:
1. Atteggiamenti e posture errate;
2. Contratture muscolari;
3. Movimenti bruschi;
4. Eccesso di peso, stress, ansia, sedentarietà che contraggono eccessivamente il muscolo o non permettono un buon tono muscolare.
Pertanto, è importante avere un buon tono muscolare ed una buona mobilità per mantenere il giusto equilibrio tra i 2 requisiti del rachide….
La miglior terapia??? Ritengo sia proprio il movimento!
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