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STATI UNITIJohn Travolta pensa alla morte

04.10.14 - 09:37
Tra le preoccupazioni più frequenti del divo hollywoodiano l’aldilà è al primo posto
Foto Keystone
John Travolta pensa alla morte
Tra le preoccupazioni più frequenti del divo hollywoodiano l’aldilà è al primo posto

LOS ANGELES - È dall’età di 5 anni che John Travolta rivolge i suoi pensieri alla morte. Un tema più che ricorrente anche nel suo ultimo film, «The Forger», in cui il 60enne si cala nei panni di un criminale che, pur di stare insieme a suo figlio malato, paga un clan che lo scarcera, obbligandolo tuttavia a mettersi di nuovo nei guai.

Il ricordo più vivido legato alla sofferenza umana e alla morte nella sua vita reale è invece legato a suo padre e a un film di Federico Fellini.

«Beh, stai parlando con uno che già dall’età di 5 anni sapeva tutto sulla vita e sulla morte. Guardai un film di Fellini a 5 anni, «La strada», e chiesi a mio padre: “Perché Giulietta Masina è morta?”, e lui mi rispose: “È morta di crepacuore”», ha raccontato la star al giornale britannico Independent.

«“Si può morire di crepacuore?”, gli chiesi io. “Sì”, mi rispose. “Si può essere così tristi che si muore”. “Ma senza essere malati?”, “Sì!”, disse mio padre. E questa cosa mi ha completamente cambiato la vita. Non ho mai voluto spezzare il cuore di nessuno, questo è poco ma sicuro!», ha aggiunto.

 

«Era una cosa che tenevo in mente. La maggior parte dei ragazzi considerava altre cose. Io consideravo Giulietta Masina nel film di Fellini».

Durante la sua brillante carriera l’attore ha ricevuto ben 24 nomination all’Oscar grazie all’iconico film «La febbre del sabato sera», in cui notoriamente balla al fianco dell’attrice-cantante Karen Lynn Gorney. La pellicola risale al 1977, un periodo in cui, per Travolta, Hollywood era molto diversa.

«A quell’epoca non si facevano 3 film all’anno. Ne facevi uno nell’arco di un anno e mezzo o anche di tre anni!», ha commentato.

«Avevi un sacco di tempo libero tra un film e l’altro. Io ricordo di aver preso lezioni di violino, lezioni di pittura, lezioni di francese… sai, per passare il tempo. Altrimenti ti annoiavi. Ma di tutti i film ho un ricordo meraviglioso».

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