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ITALIABlitz, 16 lavoratori in nero sul palco di Laura Pausini

22.03.12 - 22:00
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Blitz, 16 lavoratori in nero sul palco di Laura Pausini

CASERTA - Pretende "chiarezza" Laura Pausini. E lo fa dopo un'altra "tegola" piombata su un suo concerto. Oggi la Guardia di Finanza italiana ha scoperto 16 lavoratori in nero che stavano montando il palco in occasione del suo concerto, al Palamaggiò di Caserta. Pochi giorni fa, lo scorso 5 marzo, un operaio morì in occasione di un altro suo show, a Reggio Calabria.

Su facebook - La Pausini affida a Facebook il suo sdegno per quanto successo oggi: "Sono davvero mortificata nel vedere associato il mio nome a fatti od eventi di cronaca di segno negativo a causa di comportamenti altrui, perché ciò offende gravemente me ed i seri professionisti che da anni eseguono questo lavoro", scrive in un post. "Sono solo una cantante e vivo di musica da 19 anni nel rispetto totale di tutto e di tutti - aggiunge la Pausini -. E da sempre, come cittadina italiana che ama e rispetta il proprio Paese, esigo che ogni aspetto della mia vita professionale e del mio lavoro si svolga nell'osservanza delle regole".

Il blitz - Sedici i lavoratori non regolarmente assunti addetti al montaggio del palcoscenico che sono stati scoperti in mattinata dagli uomini dalla Guardia di Finanza di Caserta e dagli ispettori del Lavoro nel corso di un blitz effettuato al Palamaggiò. Lo scopo del sopralluogo era accertare la presenza di lavoratori in nero e il rispetto delle norme di sicurezza nel montaggio del palco. Al Palamaggiò, dai primi accertamenti effettuati, non sono state riscontrate violazioni alle norme sulla sicurezza, come ha precisato in una nota l'ufficio stampa di Veragency, organizzatrice locale dell'evento: "È stata verificata la piena validità delle procedure relative alla sicurezza nell'ambito dell'allestimento del concerto di Laura Pausini. Allo stato, è stata confermata la totale estraneità di F&P Group organizzatrice nazionale e della società produttrice della show".

Laura Pausini sdegnata - La cantante però, questa volta alza la voce: "Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare. Ora pretendo che l'organizzatore del mio tour (F&P Group) riservi la massima attenzione e controlli non solo le imprese che forniscono beni e materiali ma anche le società cooperative locali che forniscono servizi e personale". Dal canto suo, la F&P Group ha ribadito, in una nota stampa, la totale estraneità sua e della cantante rispetto a quanto accaduto. Dopo il blitz le operazioni di allestimento sono dunque proseguite con la sostituzione della coop casertana datrice di lavoro dei 16 dipendenti irregolari sui 21 utilizzati al palazzetto; l'attività della ditta è stata sospesa ed è partita la diffida dall'ispettorato contenente un termine di 30 giorni per sanare la situazione; il titolare dovrà poi pagare sanzioni amministrative dai 1'500 euro ai 12'000 euro a lavoratore.

"Servono sanzioni severe e chiare - afferma Emilio Miceli, segretario generale del sindacato Slc-Cgil - la macchina dei grandi concerti non è povera né marginale, è un mondo che produce un valore fortissimo mentre i lavoratori che faticano per preparare i grandi eventi continuano ad essere maltrattati. Sedici lavoratori in nero non sono un caso sporadico, ma la dimostrazione che in questo settore il disprezzo delle regole è consuetudine, anche a costo del sacrificio di vite umane".

Intanto dalla Guardia di Finanza di Caserta fanno sapere che dall'inizio dell'anno sono oltre 50 i lavoratori in nero scoperti in provincia, quasi tutti nel settore della ristorazione. Un'attività, quella degli uomini delle Fiamme Gialle guidati dal colonnello Vincenzo Amendola, che proseguirà nei prossimi giorni.


 
 
 

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