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Roma, 16 giu. (Adnkronos Salute) - Su ogni letto sono presenti in media oltre un milione di acari della polvere. E dopo due anni d'uso, il 10% del peso di un cuscino è formato da acari morti e dai loro escrementi. Bastano queste cifre per capire quanto gli ambienti chiusi offrano potenziali rischi per chi soffre di rinite allergica. Difendersi è fondamentale, seguendo semplici regole preventive. Ecco le principali norme da tenere presenti, illustrate oggi a Roma durante un incontro sul tema organizzato da GlaxoSmithKline.
Prima regola, ridurre al minimo le muffe: attecchiscono in luoghi bui e umidi, perciò occorre mantenere la casa asciutta, ad esempio usando un deumidificatore, asciugando le pareti della doccia dopo il bagno e togliendo immediatamente gli indumenti bagnati dalla lavatrice. Seconda regola, eliminare gli acari: si riproducono in punti in cui la polvere tende ad accumularsi. Meglio ricoprire i materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili in materiali che non attirano la polvere (come vinile, legno, metallo o pelle), anziché articoli imbottiti.
Quarto, attenzione agli animali: è importante ridurre la forfora di cani e gatti lavandoli, se possibile, una volta alla settimana per rimuovere il più possibile gli allergeni dal loro pelo e tenerli lontano dai mobili imbottiti, che possono attirare gli allergeni. Infine, occhio al pericolo scarafaggi: depositano le uova e lasciano dietro di sé escrementi che possono scatenare l'insorgenza di allergie. Per prevenire ll problema bisogna eliminare regolarmente i residui alimentari in cucina e conservare gli alimenti in contenitori ermetici.
Oltre alla polvere, l'allergene che colpisce più spesso è il polline, in particolare nel periodo primaverile. Ecco dunque un decalogo per ridurre il rischio di disturbi: 1. Consultare regolarmente le informazioni sui pollini presenti nella propria località di residenza 2. Evitare gite o passeggiate in campagna nel periodo di fioritura delle piante nocive 3.Non sdraiarsi sui prati e non rimanere in vicinanza di luoghi in cui è stata tagliata da poco l'erba 4. Soggiornare in località marine nei periodi di rischio, rimanendo all'esterno quando spira il vento di mare che non trasporta pollini 5. Se si è allergici alla parietaria, fare un periodo di riposo in montagna. Sopra i mille metri la pianta non cresce.
6.Non viaggiare in auto o in treno con i finestrini aperti. Si corre il rischio che l'abitacolo o lo scompartimento diventino vere e proprie 'trappole' per i pollini. Se si usa l'aria condizionata adottare un filtro antipolline 7.Non praticare sport all'aperto ed evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, quando la concentrazione dei pollini è massima, specie se fa caldo e c’è vento. Meglio uscire la mattina presto 8.Non aprire la finestre nelle ore più calde e aerare le stanze di notte 9. Ridurre al minimo il contatto con la polvere e le sostanze irritanti, che possono irritare la mucosa delle vie respiratorie scatenando i sintomi 10. In ufficio o in casa usare condizionatori d'aria o generatori di anioni, che abbassano la concentrazione di pollini.
