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FARMACIAIn aumento le allergie da farmaci

01.02.07 - 11:02
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In aumento le allergie da farmaci
Roma, 31 gen. (Adnkronos Salute) - Sono in aumento le allergie da farmaci nei Paesi industrializzati. Un fenomeno legato all'enorme aumento del consumo di medicinali e la continua introduzione sul mercato di nuove molecole.
 
Più a rischio, in particolare, gli antibiotici, i mucolitici per via inalatoria, che vengono utilizzati per sciogliere il catarro, i sieri eterologhi (ottenuti da altre specie animali), l’insulina e alcuni anestetici generali. E le penicilline sono, tra gli antibiotici, i farmaci che più spesso provocano allergia. Ma la reale incidenza delle farmacoallergie (come in generale degli effetti collaterali dei medicinali) è difficile da stabilire sia per un problema tecnico (complicato individuare il legame diretto tra disturbo e farmaco, soprattutto quando si prendono più medicinali e si hanno più patologie) sia pratico, per una non sempre efficiente raccolta di segnalazioni.

I pochi dati disponibili indicano che: il 15% della popolazione generale va incontro a reazioni indesiderate, i decessi legati alle allergie da farmaci sono stimati intorno allo 0.01% in ambito chirurgico e allo 0.1% in ambito medico. Rischiano di più reazioni allergiche o anafilattiche le persone di età compresa tra i 15 e i 40 anni, mentre i casi sono più rari nei bambini. Quelle ai farmaci si distinguono dagli altri tipi di allergia unicamente perché compaiono in seguito all’assunzione di una data molecola e si manifestano solo in questo caso. La reazione, inoltre, non si manifesta la prima volta che si prende la medicina in questione, ma a un secondo 'contatto'. Condizione necessaria per tutte le forme allergiche, ma che non sempre è facile mettere in evidenza. La prima assunzione ha infatti la capacità di sensibilizzare l’organismo, che si “prepara” così alla reazione avversa che verrà scatenata dalla seconda. Perché l’organismo metta in atto i meccanismi immunologici su cui si basa la risposta, infatti, è necessario un certo lasso di tempo. Le allergie da farmaco non riconosciute possono essere molto pericolose, e avere manifestazioni di intensità variabile in rapporto al livello di interessamento del sistema immunitario. Si manifestano con: eruzione cutanea, orticaria e asma, soprattutto se l’assunzione del farmaco avviene per via sistemica (bocca o via endovenosa), con una serie di reazioni molto più evidenti, importanti e immediate rispetto a quelle provocate dai farmaci per uso topico (come per esempio le pomate), che causano più facilmente allergie da contatto localizzate. Alcune possono essere gravi e portano allo shock anafilattico. Le allergie ai medicinali, inoltre, possono essere controllate con altri farmaci, per esempio con il cortisone, e hanno la caratteristica di scomparire dopo la sospensione del farmaco che le ha provocate.

Red-Ram/Adnkronos Salute

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