L'attrice aveva criticato la collega all'indomani della cerimonia degli Oscar, accusandola di ipocrisia
LOS ANGELES - Rose McGowan ci ha ripensato. Dopo il duro attacco diretto a Natalie Portman all’indomani della notte degli Oscar, l’attrice americana - pur non scusandosi direttamente - ha pubblicato un post su Twitter, aggiustando il tiro delle sue dichiarazioni.
«Avrei dovuto indirizzare le mie critiche alla cultura del silenzio di Hollywood. Mi sono resa conto che criticando una sola persona ho perso di vista il quadro generale», ha scritto la McGowan, aggiungendo che «tutte le voci, in qualsiasi modo vengano espresse, hanno un valore».
La scintilla - A far esplodere la controversia tra le due attrici è stato l’abito indossato dalla Portman durante la serata, sul quale era stato ricamato un lungo elenco di tutte le registe escluse dall’Academy. Sempre sui social, la McGowan puntò il dito contro la collega, accusandola di essere parte integrante del problema. «Sì, tu, Natalie. Tu Sei il problema. Il falso sostegno delle altre donne è il problema», ricordandole di aver lavorato solamente «con due registe donne nella tua lunga carriera - e una eri tu stessa».
«Coraggio? No, per niente. Più che altro un’attrice che recita la parte di qualcuno a cui importa qualcosa». Dal suo canto, la Portman ha risposto dando in parte ragione alla collega: «Sono d’accordo che sia sbagliato definirmi coraggiosa. Coraggio è un termine che va piuttosto associate alle donne che hanno testimoniato contro Harvey Weinstein in queste ultime settimane».
My critique should’ve been about Hollywood’s ongoing culture of silence. I realize that by critiquing someone personally, I lost sight of the bigger picture. All voices, however spoken, are valid. Let’s all keep pushing boundaries in whatever way we can, it’s time to get loud.
— rose mcgowan (@rosemcgowan) February 17, 2020