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Animali Fantastici 2: nazisti con la bacchetta e un Johnny Depp da paura

CANTONEAnimali Fantastici 2: nazisti con la bacchetta e un Johnny Depp da paura

13.11.18 - 06:01
Con il suo secondo episodio, da questa settimana nelle sale ticinesi, la saga pre-Harry Potter decolla davvero. Anche grazie a un cattivone coi fiocchi
Warner Bros.
Animali Fantastici 2: nazisti con la bacchetta e un Johnny Depp da paura
Con il suo secondo episodio, da questa settimana nelle sale ticinesi, la saga pre-Harry Potter decolla davvero. Anche grazie a un cattivone coi fiocchi

LUGANO - Cosa ci vuole per creare una saga cinematografica? Facile: un protagonista carismatico, un mondo complesso e affascinante da difendere e un antagonista degno di questo nome. E quello di mettere sulla scacchiera proprio i suddetti elementi è il lavoro di questo “Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald”, ambientato nel magico mondo di J.K. Rowling e che segue il primo capitolo uscito nel 2016.

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Ancora una volta al centro di tutto c'è il mago-animalista e super introverso Newt Scamander (Eddie Redmayne), mentre dall'altro lato della barricata troviamo il ricercatissimo criminale Gellert Grindelwald (Johnny Depp). Oggetto della ricerca di entrambi: Credence, l'ex-bambino maledetto dagli oscuri poteri, che uno vuole salvare e l'altro convertire alla sua causa. E così da cacciatore di animali fantastici, Scamander si trasforma in cacciatore di esseri umani in una Parigi degli anni '20 assolutamente magica.

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Per la gioia dei “potteromani” i legami con la saga originali si moltiplicano: oltre alla presenza di Albus Silente (un convincente Jude Law) le citazioni davvero si sprecano. Se la messa in scena e gli effetti speciali sono come sempre di ottimo livello, a subire qualche ingolfamento è un po' il ritmo della storia: i personaggi sono molti e ci sembra che il regista (David Yates) faccia un po' fatica a tenere le fila del tutto con un paio di momenti rivelatori non chiarissimi.

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Ad aiutare la prestazione maiuscola di un Johnny Depp in grande spolvero, che fa di Grindelwald un cattivo sfaccettatissimo, luciferino e davvero convincente. Il richiamo – fra ideologia, iconografia e non solo – è quello dell'ascesa del nazismo tedesco, però in chiave magica. E, se la guerra è davvero alle porte, nel prossimo episodio ci sarà da divertirsi.

E pensare che Depp non lo volevano - Se “Animali Fantastici 2” funziona, come già accennato a lato, è per gran parte merito del Grindelwald di Johnny Depp. Eppure l'attore era assolutamente persona non grata nella nuova saga, almeno stando ai fan che avevano fatto fronte comune contro di lui.

Il motivo? La querelle legale con l'ex-moglie Amber Heard, che lo aveva accusato di maltrattamenti domestici, e le voci diffuse dalla stampa inglese. A difendere l'attore però si era schierata anche la stessa Rowling. «Per lei non deve essere stato facile», ha spiegato lo stesso Depp a Entertainment Weekly, «abbiamo parlato a lungo, le ho mostrato le prove che si trattava solo di voci e lei ha deciso di sostenermi. E non è una che sceglie le sue battaglie alla leggera».

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