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CANTONEBko: «La musica è il nostro messaggio»

17.07.18 - 06:01
World music dall’Africa, sì. Ma in una chiave inedita più urbana e underground del solito, quella che i Bko porteranno sul palco del Roam il prossimo 26 luglio sul palco del Roam Festival
Bko: «La musica è il nostro messaggio»
World music dall’Africa, sì. Ma in una chiave inedita più urbana e underground del solito, quella che i Bko porteranno sul palco del Roam il prossimo 26 luglio sul palco del Roam Festival

LUGANO - Il segreto della loro ricetta sta tutto nel suono: «Volevamo arrivare a proporre un sound simile a quello che si può sentire la sera girando per i locali di Bamako», ci ha raccontato la band maliana in un'intervista.

La vostra musica è tradizionale ma allo stesso tempo… decisamente no. Come avete fatto?

«Diciamo che la base strumentale è quella della tradizione ma abbiamo voluto sconvolgere tutto con gli arrangiamenti e i suoni. Tutto parte dall’amplificazione, come con gli strumenti elettrici, e con gli effetti a pedale tipo la distorsione. Volevamo che il tutto suonasse nuovo ma che si potesse anche ballare. È stato difficile ma alla fine siamo soddisfatti».

“Mali foli coura” è il vostro ultimo album, ha un messaggio particolare?

«Non facciamo politica, non abbiamo slogan o cose così sulla pace e sul blablablà. Noi siamo dei musicisti e la musica è il nostro messaggio. È con quella che vogliamo mostrare che si possono abbattere i confini fra i popoli e le culture. In questo senso già all’interno dei Bko abbiamo fatto un lavoro di integrazione unendo due tradizioni di strumenti - quelli delle caste Griot e Donso - in un unico progetto».

Com’è girare il mondo suonando? Come reagisce la gente alla vostra musica?

«È un’esperienza molto interessante, ogni pubblico è diverso! Ci sono piaciuti particolarmente i giapponesi perché da loro la musica africana è una cosa nuova, poi sono davvero calorosi anche se nella vita di tutti i giorni sono molto posati. In Africa, dove abbiamo suonato in lungo e in largo, invece il pubblico è particolarmente pazzo (ride) e in Europa… dipende. Dal canto nostro noi ci impegnamo per coinvolgere chi viene ai nostri concerti come fossimo una rock and roll band!».

E in Svizzera ci siete mai venuti?

«Eccome! Al Moods di Zurigo, poi a Flawil (SG), a Vevey e Ginevra. Uno dei migliori concerti che abbiamo mai fatto è stato proprio a Ginevra nel 2015 alla Festa d’estate!».

Prevendita: biglietteria.ch

 

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