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COREA DEL SUDIn Corea del Sud c'è chi distrugge le statue di Black Panther

24.04.18 - 18:13
Il supereroe sarebbe vittima prediletta delle irruente attenzioni di passanti che hanno alzato un po' il gomito: «Ero sbronza e volevo solo farmi un selfie»
In Corea del Sud c'è chi distrugge le statue di Black Panther
Il supereroe sarebbe vittima prediletta delle irruente attenzioni di passanti che hanno alzato un po' il gomito: «Ero sbronza e volevo solo farmi un selfie»

SEUL - La prima, divelta con violenza, è stata trovata riversa al suolo lo scorso marzo. Ed  è capitato di nuovo, sempre nella città di Busan, questo 21 aprile.

La bizzarra storia delle statue del supereroe Marvel Black Panther, "stese" da cittadini sudcoreani ubriachi, è finita pure al telegiornale nazionale. Se nel primo caso per trovare il colpevole è stato sufficiente sfruttare le camere a circuito chiuso che si trovavano in zona, nel secondo è stata necessaria un'indagine in grande stile da parte delle forze dell'ordine.

Stando al portale web Sang, nel secondo caso il vandalismo sarebbe stato commesso nella notte fra il 20 e il 21 aprile poco prima delle 17. La polizia, mobilitatasi in forze, ha deciso per un'indagine porta a porta.

Il giorno dopo l'inizio delle operazioni una 24enne si è fatta viva al commissariato, confessando: «Ero ubriaca, volevo solo farmi un selfie. Mi sono appoggiata ed è caduta. Non sapevo che si fosse rotta».

La città ha infine deciso per la rimozione permanente dei simulacri.

 

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