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La star 36enne ha ammesso di cavarsela molto bene sia davanti che dietro la camera da presa, ma di esserne inquietato
LOS ANGELES - Jake Gyllenhaal non si sente un attore. La star 36enne ha ammesso di cavarsela molto bene sia davanti che dietro la camera da presa, ma questa capacità, che lui attribuisce al fatto di essersi immerso nel mondo del cinema fin da giovanissimo, lo inquieta un po'.
Parlando con il magazine Total Film, Jake, che ha debuttato sul grande schermo a soli 11 anni, ha detto: «Ad essere onesti non mi sento un attore. Lo so che è strano, ma è così. Sono capace quando si tratta di girare un film, di essere sul set. Sono a mio agio, ma la cosa mi disturba un po'. Questo è dovuto al fatto che ho iniziato quando ero molto giovane. L'illusione di tutto il processo se n'è andata così molto presto, e molto presto è diventato un lavoro difficile».
«È stato un percorso lungo e interessante trasformarmi in un adulto che fa questo mestiere», ha aggiunto.
Gyllenhaal si è anche detto preoccupato per i ragazzi molto giovani che iniziano una carriera nel mondo dello spettacolo, perché più avanti questo avrà un impatto importante nella loro vita. «A volte mi preoccupo per i ragazzi che si esibiscono quando sono molto giovani. È un processo che prevede una grande illusione», ha spiegato.
