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ITALIALa moglie di Fausto Brizzi: «Sono barricata in casa con mia figlia»

16.11.17 - 20:00
Claudia Zanella ha spiegato che da quando è esploso il caso di molestie sessuali che ha coinvolto il marito non può più uscire perché seguita da giornalisti e paparazzi
La moglie di Fausto Brizzi: «Sono barricata in casa con mia figlia»
Claudia Zanella ha spiegato che da quando è esploso il caso di molestie sessuali che ha coinvolto il marito non può più uscire perché seguita da giornalisti e paparazzi

ROMA - Claudia Zanella ha scritto un'accorata lettera al 'Corriere della Sera' sul caso che sta coinvolgendo il marito Fausto Brizzi, accusato di aver molestato diverse donne.

«Si può e si deve dire di NO davanti a una avance di un produttore o di un regista importante, se questo non ci piace. Perché la carriera si costruisce con il talento, lo studio, l'impegno, non a letto. Mi addolora molto ascoltare le accuse che sono state rivolte a Fausto in questi giorni perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite. Mi spiace anche perché a prescindere dal fatto che l'imputato in questo tribunale mediatico sia mio marito, non trovo affatto corretto per nessuno essere descritto come il peggiore dei criminali», ha fatto sapere l'attrice.

«Mio marito ha ribadito, più volte, di non aver mai avuto rapporti non consenzienti. In questo momento gli sono vicina perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Queste accuse formulate in tv, nei salotti televisivi di trasmissioni di gossip, senza nessuna garanzia, possono distruggere la carriera di un uomo, il suo matrimonio e la sua esistenza», ha quindi aggiunto.

Poi la Zanella ha spiegato che da quando è esploso il caso, la sua vita e quella della figlia è diventata un inferno. «Sono barricata in casa da cinque giorni e non posso nemmeno portare mia figlia di un anno e mezzo al parco, perché sotto al nostro portone ci sono giornalisti e paparazzi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche questa può essere considerata violenza sulle donne: in questo caso io e mia figlia», ha concluso.

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