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CANTONELongLake: l'OSI «scende in piazza» con “Pierino e il lupo” e “Nosferatu”

23.06.17 - 06:01
Due anteprime coi fiocchi - con ingresso gratuito - di LongLake 2017 sono in programma oggi e domani, in Piazza Luini a Lugano
LongLake: l'OSI «scende in piazza» con “Pierino e il lupo” e “Nosferatu”
Due anteprime coi fiocchi - con ingresso gratuito - di LongLake 2017 sono in programma oggi e domani, in Piazza Luini a Lugano

LUGANO - Protagonista assoluta l'Orchestra della Svizzera italiana (OSI), che stasera alle 21, diretta da Pietro Mianiti, sarà impegnata con l’attrice Geppi Cucciari in “Pierino e il lupo” (1936) di Prokof’ev, mentre domani alle 21.30, diretta da Timothy Brock, musicherà il celebre film muto di Murnau “Nosferatu” (Germania, 1922).

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Denise Fedeli, direttore artistico-amministrativo dell’OSI.

Signora Fedeli, come sono venute alla luce le collaborazioni con Geppi Cucciari e Timothy Brock?

«Abbiamo voluto portare l’OSI sulla Piazza del LAC in due serate speciali, dedicate ai giovani e al grande pubblico. La storia di “Pierino e il lupo” può essere raccontata partendo dal testo originale di Prokof’ev, ma può anche essere reinventata con spirito e ironia, trasformandola in un percorso di attualità culturale. È quello che farà Geppi Cucciari venerdì sera, accompagnata da un’OSI in versione open air. Sabato, invece, tutti gli amanti del cinema horror sono invitati a non perdersi la proiezione di “Nosferatu”, con l’emozione di una colonna sonora eseguita al momento».

A dirigere l’Osi in “Pierino e il lupo”, troveremo Pietro Mianiti: immagino che lei abbia già avuto modo di assistere alle prove… Cosa vuole anticipare al pubblico?

«Il direttore Pietro Mianiti si è subito reso disponibile ad interagire con Geppi Cucciari; anche i musicisti dell’OSI, sempre pronti a fare qualcosa in più della semplice esecuzione musicale, completeranno la performance sostenendo Geppi nelle sue battute. L’OSI mostrerà il lato giocoso della classica; anche noi, ogni tanto, lasciamo i frac nell’armadio e scendiamo in piazza…».

Come descriverebbe, invece, la reinterpretazione di Geppi Cucciari?

«Geppi Cucciari è un’attrice estremamente acuta e vivace; le sue battute non sono mai scontate. Ci aspettiamo una bella presa in giro della nostra realtà, fatta però con intelligenza e gusto. Si salvi chi può…».

Veniamo a “Nosferatu”: il film verrà musicato con la partitura di “Der Vampyr” (1828) di Marschner, poiché le musiche originali di Erdmann sono considerate ufficialmente perdute. Quali, secondo lei, le maggiori difficoltà nell’adattare “Der Vampyr” alla pellicola? 

«Timothy Brock è un esperto a livello mondiale di musica da film: ha elaborato, adattato e scritto decine di colonne sonore. Anche la ricostruzione della musica per “Nosferatu” è stata realizzata da lui, che nel contempo sarà sul podio dell’OSI per la proiezione di sabato. In questi giorni si stanno svolgendo le prove per ottenere un sincrono perfetto con le immagini, ma siamo nelle mani di uno dei più grandi esperti in materia… Tutto dovrebbe funzionare al meglio!».

Avremo modo di assistere a due appuntamenti molto importanti: verranno registrati e in futuro pubblicati (cd/dvd)?

«Forse la RSI diffonderà i nostri concerti, ma sicuramente non ci saranno pubblicazioni delle due serate OSI nella piazza del LAC. Si tratta di un genere di evento che va vissuto sul posto; l’emozione di cogliere musica, parlato e immagini dal vivo non è ripetibile - fortunatamente! - attraverso una registrazione».

 

 

 

 

 

 

 

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