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CANTONEEspérance in Musica: «Ecco i nostri progetti»

23.12.16 - 06:00
Nel corso dell’edizione numero 13 della manifestazione musicale benefica che si è tenuta il 17 dicembre al Palapenz di Chiasso sono stati raccolti 25mila franchi
Espérance in Musica: «Ecco i nostri progetti»
Nel corso dell’edizione numero 13 della manifestazione musicale benefica che si è tenuta il 17 dicembre al Palapenz di Chiasso sono stati raccolti 25mila franchi

BALERNA - Insieme a Ivan Schick, presidente dell’associazione ACTI Espérance (Aiuto e cooperazione tra Ticino e Indocina) - che dal 2004 organizza la rassegna musicale portando nella Svizzera italiana musicisti del calibro di Mauro Pagani e autentiche leggende come Marky Ramone - abbiamo dato un’occhiata ai progetti che verranno realizzati proprio grazie a quanto è stato incassato sabato scorso.

«La scolarizzazione e la sicurezza delle aree rurali, così come i progetti idrici, sono solo alcuni degli ambiti su cui lavoriamo nel Sud Est Asiatico - ci spiega Ivan - Come per l’anno che sta giungendo al termine, per il 2017 sono previsti interventi di cooperazione e sviluppo che si tradurranno nella realizzazione di ulteriori cento pozzi d’acqua potabile in Vietnam». Pozzi d’acqua potabile, questi, tra l’altro, che andranno ad aggiungersi agli oltre millecento realizzati nel corso dei sedici anni di attività di ACTI Espérance in Indocina.

«Inoltre - prosegue Ivan -, verranno realizzati due ponti in cemento utili al passaggio sicuro della popolazione del delta del Mekong, così come, nel contempo, è prevista la costruzione di due scuole a Dak Lak, provincia vietnamita popolata da oltre quarantacinque comunità etniche». «E proprio una di queste due scuole, quella di Sao Mai, sarà realizzata anche grazie al prezioso contributo finanziario raccolto durante l’ultima edizione di Espérance in Musica, accogliendo, a lavori terminati, oltre ottanta allievi dai 3 ai 6 anni».

Lodevoli progetti, questi, a cui tutti noi, direttamente o indirettamente, possiamo prendere parte: «Un sostegno finanziario è chiaramente sempre il benvenuto, ma siamo anche costantemente alla ricerca di nuovi volontari: io, ad esempio, mi confronto con tutto questo da quando avevo 18 anni, oggi ne ho 37. Ho vissuto e vivo esperienze indimenticabili che, giorno dopo giorno, inevitabilmente, continuano ad arricchirmi a livello umano», conclude Ivan.

 

 

 

 

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