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SVIZZERAJaël mescola le sue carte

06.11.15 - 06:00
Il 23 ottobre Jaël ha dato alle stampe “Shuffle The Cards” (Phonag), il suo esordio da solista
Jaël mescola le sue carte
Il 23 ottobre Jaël ha dato alle stampe “Shuffle The Cards” (Phonag), il suo esordio da solista

BERNA - Il 23 ottobre Jaël ha dato alle stampe “Shuffle The Cards” (Phonag), il suo esordio da solista. Ha vestito il ruolo di vocalist dei Lunik dal 1998 al 2013 e ora, a due anni dallo scioglimento del gruppo, ha dato alla luce quattordici tracce ammalianti - prodotte da Eliot James - in cui torna a sperimentare in territori electro, nutrendoli, questa volta, di riverberi dance, pop, r&b e folk. Diverse, e prestigiose, le collaborazioni, tra le quali figurano i nomi di James Walsh (Starsailor) e di Tom Freund.

Jaël, quando hai incominciato a lavorare al disco?

Nel 2013, nel momento in cui i Lunik hanno finito di esistere. Ero in crisi, davanti a un bivio: dovevo decidere se continuare o fermarmi e scegliere un’altra strada. Come vedi, ho scelto per la prima alternativa (ride). Così, senza una meta ben precisa, ho girato il mondo, incontrando diversi musicisti e produttori. Successivamente, le canzoni hanno incominciato a prendere forma.

Perché questo titolo, “Shuffle The Cards”?

È anche il titolo della prima canzone che ho scritto. La crisi di cui ti parlavo poco fa si riflette al suo interno, ma nel contempo, il brano, è anche l’inizio di un nuovo capitolo della mia esistenza.

Raccontami i testi in generale…

Diciamo che “Shuffle The Cards” è la colonna sonora della mia vita…

E delle differenti influenze musicali confluite nel disco, cosa puoi dirmi?

Il mio cuore è troppo grande per un solo stile, un solo genere musicale. Così, parlandone con Eliot, ho tentato di amalgamare tutto quanto…

Quali i tuoi ascolti?

Beh, sono cresciuta ascoltando i Portishead, Björk, gli Everything But The Girl... In questi ultimi due anni, però, devo dire di essermi focalizzata prevalentemente sulle sonorità folk…

Come è nata la collaborazione con James Walsh?

Il nostro incontro è stato molto divertente: mi trovavo a Londra, in studio con Eliot, e James era nell’altra stanza a registrare. Durante una pausa siamo incontrati per caso in corridoio... Dopodiché, oltre a prendere parte ai cori di “Censor” e di “In Love Again”, ha scritto e registrato con me “Easy Life”.

Ti mancano i Lunik?

Non più… Cédric Monnier (tastiere, pianoforte), comunque, mi accompagnerà in tour…

Per ora non vedo alcuna data nella Svizzera italiana…

Spero di riuscire a organizzarne una al più presto. Adoro il Ticino, anche perché mio marito è per metà luganese… (ride).

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