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Potente atto d'accusa contro il comico
NEW YORK - Non hanno più paura, tanto da mostrare il loro volto al mondo: unite da una "sorellanza indesiderata" accusano Bill Cosby di averle ingannate, drogate, stuprate, traumatizzate, rovinate. Sono le 35 donne, fotografate sulla copertina shock del New York magazine in edicola oggi.
Si tratta di aspiranti attrici, sportive, vecchie amiche, modelle, "tutte intervistate separatamente dal giornale e hanno raccontato storie con similitudini sorprendenti". Per sei di loro c'è anche un video.
Una 'cover-story' impressionante del quindicinale americano, che ha compilato una sorta di macabro e tangibile riepilogo della confusa ed affollata sequela di denunce piovute una dopo l'altra sull'ex beniamino del pubblico televisivo Usa, il 'papà buonò della sit-com i Robinson, oggi 78 enne attore in pensione. Che continua a negare ogni addebito.
Curiosamente, il sito online del magazine è diventato irraggiungibile poche ore dopo la pubblicazione della copertina: un hacker ha rivendicato l'oscuramento del sito, sostenendo che l'attacco non ha nulla a che vedere con la storia di Cosby.
Dalla sede del 'New York', un twitter ha comunicato: "Abbiamo difficoltà tecniche e ci stiamo lavorando". Ma la storia è già virale.
Sino ad oggi sono state 46 le donne che una dopo l'altra hanno raccontato orrori "dietro le quinte" presuntamente perpetrati da Cosby, ma in molti ritengono che ce ne potrebbero essere ancora molte altre: tanto che le 35 ritratte in bianco e nero sulla copertina del magazine, sedute una accanto all'altra, hanno al termine dell'ultima fila una sedia vuota. A simbolo di possibili vittime ancora senza volto.
Solo la scorsa settimana era emersa una deposizione relativa ad una causa appunto per stupro vecchia di 10 anni, in cui Cosby, pur negando ogni reato, aveva però ammesso di aver usato pillole della droga 'quaaludè per incontri sessuali a suo dire volontari con alcune donne.
Le accusatrici, dalle colonne "New York magazine", dicono tutte di essere state drogate a loro insaputa ed in dettagli scabrosi. Barbara Bowman ad esempio, presentata a Cosby dal suo agente quando aveva solo 17 anni ha raccontato di aver incontrato l'attore per un paio d'anni, e di essere stata ripetutamente stuprata e drogata: "Mi sentivo prigioniera in bella vista, rapita. A quel tempo avrei potuto camminare lungo qualsiasi strada di Manhattan e dire che Bill Cosby mi violentava e nessuno, nessuno mi avrebbe creduta".
