Cerca e trova immobili

CANTONESantilli, esplorazioni sonore in territori pop

16.07.15 - 06:00
Poche settimane fa Marco Santilli (Rossi) ha pubblicato il suo nuovo singolo, “La colpa è tua”, che anticipa l’album “Tempi passati” (settembre 2015)
Santilli, esplorazioni sonore in territori pop
Poche settimane fa Marco Santilli (Rossi) ha pubblicato il suo nuovo singolo, “La colpa è tua”, che anticipa l’album “Tempi passati” (settembre 2015)

LUGANO - Si tratta del suo secondo “esperimento” in ambito pop-rock, già perché Marco lo abbiamo visto e sentito prodigarsi regolarmente sul palco e in studio di registrazione – al clarinetto – coinvolto in innumerevoli progetti in equilibrio tra jazz e classica.

"Eh sì, parallelamente conduco una “vita da cantante” – ci spiega il musicista – La mia prima produzione pop, di due brani, “Scantinati scandinavi” e “Non so cantar”, risale addirittura al 2009…".

Questo progetto è a nome di Marco Santilli Rossi…

"L’aggiunta di “Rossi” è per distinguere i due stili… Invece di utilizzare uno pseudonimo ho optato per l’aggiunta del cognome di mia madre..."

In termini pop-rock, quali le tue maggiori influenze?

"Dovrei fare centinaia di nomi… Posso comunque dire che pur cantando in italiano, ho seguito prevalentemente artisti inglesi, come l’Alan Parsons Project, i Radiohead, i Muse, Sting e i Beatles, artefici, secondo me, di armonie non sempre prevedibili, di un certo andamento melodico e di sorprendenti contrasti tematici all’interno dei brani… Ma non dimentico Cole Porter, Puccini e Brahms… La nitida influenza della musica classica, ad esempio, sarà riscontrabile in “Ti ci vuole”, una canzone dell’album che in realtà è una passacaglia moderna con quintetto di ottoni".

Raccontami appunto dell’album, che seguirà, tra l’altro, uno specifico filo conduttore: il tempo.

"Sì, è così... Diciamo che il disco “analizza” il tempo... Il tempo visto da varie prospettive... Nei testi, talvolta, avvengono dei flashback improvvisi, ma le mie riflessioni si focalizzano prevalentemente sulla percezione di esso a seconda dello stato d’animo o di ciò che ci sta occupando. Un fattore, quest’ultimo, che mi affascina molto, poiché noi stessi, in fondo, siamo tempo…"

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE