ITALIAValeria Bruni Tedeschi: "Sono ricca e crudele"

MILANO - Sofisticata, elegante e tormentata. Valeria Bruni Tedeschi è la musa del cinema d'autore per eccellenza ma talvolta viene tacciata di eccessivo snobismo. Specie quando gira film come «È più facile per un cammello…» e «Un castello in Italia», incentrati sulla sua famiglia aristocratica.

«Rispondo che è vero: parlo della classe sociale che conosco meglio, ma sempre con una certa dose di derisione e perfino con crudeltà», ammette a Grazia l'attrice 50enne, dal 25 settembre al cinema col film «La buca».

Nella pellicola diretta da Daniele Ciprì, Valeria interpreta una barista dall'animo sensibile accanto a Sergio Castellitto e Rocco Papaleo. Ruolo anomalo per l'aristocratica attrice che ha accettato la parte solo dopo aver conosciuto il regista.

«(A farmi dire di sì è stato) l’incontro con Daniele Ciprì, un uomo molto spiritoso. È sempre così, non c’è sceneggiatura che tenga: se al primo appuntamento mi annoio, non giro il film. Ho rinunciato a occasioni anche prestigiose perché già nella prima chiacchierata con il regista avevo sbadigliato. L’istinto non mi ha mai tradita. Ma c’è anche un altro motivo: avevo voglia di tornare a lavorare con Sergio Castellitto dopo averlo conosciuto sul set della serie In Treatment».

Intervistata sulla sua vita sentimentale, Valeria dice di essere single ma innamorata.

«Posso solo dirle che mi piacerebbe sposarmi, sarebbe la prima volta. Ma solo a ottant’anni: non c’è niente di più romantico di una coppia di anziani che si giurano amore eterno come hanno appena fatto due miei amici, l’attrice Macha Meril, 73, e il musicista Michel Legrand, 82. Pensi che si erano innamorati quasi mezzo secolo prima».

Sei anni fa l'attrice ha adottato con l’ex compagno Louis Garrel una bambina senegalese, Oumy che oggi è la sua vera fonte di gioia.

«Sono una donna contenta. Serena forse no, non lo sono mai stata completamente. Ma ho tanta gratitudine per la vita che mi sta regalando un periodo molto felice con la piccola Oumy».