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Laetitia Casta: "Il troppo amore soffoca" Indipendente e pratica. Così si è descritta la giurata della Mostra del Cinema di Venezia
MILANO - Laetitia Casta ha le idee chiare quando si parla di amore e di vita professionale. L’ex modella è stata una delle giurate alla Mostra del Cinema di Venezia che si è appena conclusa.
Intervistata da Vanity Fair la Casta ha evitato qualsiasi domanda sulla sua relazione con il compagno Stefano Accorsi, padre dei figli Athena e Orlando. «La gente mi porta rispetto, su questa cosa. Anche perché lancio uno sguardo di ghiaccio che seppure stanno lì lì per chiedere si fermano subito. Così mi difendo. Essere una donna, per me, poi, non è solo avere un compagno, né solo fare bambini», ha puntualizzato la star spiegando il suo punto di vista.
«Essere una donna per me significa essere creativa, indipendente, libera. Non potrei mai fare la mamma e basta. Il troppo amore soffoca: a dire il vero, non lo so neanche, se è amore». Per la Casta queste sono state settimane di fuoco, divisa tra l’incarico alla prestigiosa kermesse e le continue indiscrezioni sul naufragio della sua relazione.
«È pazzesco: riesco ad addormentarmi solo alle tre di notte. Troppe immagini. Continuano a passarmi in testa. Tutti i film guardati al Festival, durante il giorno, tornano a letto e non se ne vanno: come in ebollizione».
D’altronde la sveglia nella giornata tipo a Venezia è impietosa e lascia poco spazio al riposo. «Sveglia presto, via a vedere un film, poi pausa in cui si chiacchiera di cinema, e ancora film, film, film. Surreale: lontana dai figli, dieci giorni in una bolla in cui ho vissuto solo in sala». E quando le viene chiesto perché non abbia portato i figli con sé la Casta non ha dubbi e risponde: «A loro non gliene frega niente. Neanche mi guardano a distanza, in tv, sfilare sul red carpet».
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